Rassegna Stampa
Da Terracciano a speedy Sottil: Italiano cala il poker del riscatto
Gli uomini del riscatto viola: Italiano ha trovato i suoi giocatori per guidare la ripartenza della Fiorentina
Quattro punti di riferimento. Quattro elementi su cui puntare (forte) e accendere la ripartenza e il riscatto. Chiusa la primissima parte della stagione e in vista del secondo blocco di sfide che accompagnerà i viola alla lunga sosta per il Mondiale. Italiano fa la conta dei giocatori che per rendimento, personalità e carisma hanno portato a casa il risultato (personale) migliore. Scrive La Nazione.
E sui quali, soprattutto, si andrà a contare per ripartire – in campionato e coppa – con il piede giusto.
Pietro Terracciano.
Ha dato e continua a dare (come era accaduto nella concorrenza con Dragowski) migliori garanzie rispetto a Gollini. Nel testa a testa fra i due portieri, alla fine, a rimetterci è stata soprattutto la Fiorentina. Detto questo, ora San Pietro potrebbe aver scalato definitivamente la piramide della gerarchia dei numeri uno e aver raggiunto il vertice.
Nikola Milenkovic.
Di sicuro che il centrale serbo sia risultato il migliore del reparto arretrato, non è e non sarebbe potuta essere una sorpresa. L’infortunio di sicuro ha indebolito la difesa. E soprattutto ha evidenziato il gap fra lui e i vari Quarta, Ranieri e anche (fino a questo momento) l’attesissimo Igor.
Sofyan Amrabat.
Regista, erede del (complicato) dopo Torreira. Oppure più semplicemente giocatore pagato a peso d’oro ma da rivalutare. Definizione a parte, il marocchino si è trovato ad essere (a tutti i costi) il cuore della nuova Fiorentina. Ed è stato bravo a calarsi nella parte. Non era facile la sua sfida, come quella di Italiano. Che ha messo Amrabat al centro del lavoro e delle idee della sua Fiorentina. Ma il risultato però è arrivato. E dopo qualche indecisione iniziale, il centrocampista si è avviato a tornare quello strappato al Verona a peso d’oro.
Riccardo Sottil.
Cursore offensivo tutto grinta e velocità. E senza dubbio il viola più pungente dell’attacco. Se c’è stato, insomma, qualcuno capace di creare un po’ di scompiglio in mezzo agli schemi avversari e di spingere con la forza giusta nella direzione della porta nemica, quel qualcuno è stato proprio Sottil. Che magari, certo, dovrà ancora… studiare un po’ per crescere e migliorarsi nella finalizzazione. Ma che in ogni caso, fino a oggi, ha dimostrato di essere nella condizione giusta (soprattutto psicologica) per mettersi sulle spalle la necessità di riscatto della Fiorentina.