La Viola sfida il francese: osannato dai tifosi, voleva restare ma è finito a Salerno. Italiano: «È pericoloso»
Rocco Commisso gli confezionò una presentazione in stile Hollywood. Una notte d’estate del 2019, quindicimila tifosi impazziti al Franchi. E lui, Ribery a palleggiare in mezzo al campo accompagnato dalle note di “Rocky” e dai cori di un popolo in amore. La fotocopia di quello che era stato in passato il primo abbraccio al San Paolo tra Maradona e il Napoli. Se ne è andato due anni dopo quasi in silenzio. Con un volo privato da Peretola e nessuno a salutarlo. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Un divorzio che per Franck Ribery è stato un mezzo tradimento. Visto che lui, pur di restare ancora un anno in maglia viola, era disposto a dimezzarsi l’ingaggio. Una proposta caduta nel vuoto. Tra questi due momenti una Fiorentina anonima, qualche magia, tanti infortuni, una rapina nella sua villa e l’amore per la città e le sue bellezze artistiche. Che il campione francese amava ammirare passeggiando per le vie del centro storico.
Pericolo
«Abbiamo visto alcuni spezzoni delle gare di Ribery. E’ un giocatore che è ancora pericoloso, sa servire bene i compagni e ha degli spunti temibili. Dovremo tenere botta, non ci dovremo mai far superare. Ribery è uno che determina». Vincenzo Italiano ha dedicato parole dolci al campione che ritorna. E che sarà salutato da un applauso affettuoso da parte dei tifosi. La nuova Fiorentina a dimensione Europea, quella che era nei sogni di FR7, ha grande rispetto dell’ex stella del Bayern.
Non ci saranno marcature speciali per arginarlo. Ma visto che Franck è abile a muoversi tra la linee sarà controllato da Torreira e dai due difensori centrali. Vietato perderlo di vista.
Di
Redazione LaViola.it