Da Riso a Minieri: il valzer degli agenti per portare Palladino a Firenze

Con lui non parlo ma con lui sì: è questo più o meno il riassunto della trattativa tra viola e Palladino per arrivare alla fumata bianca

Mai passaggio di consegne fu più breve e rapido di questo. Da Vincenzo Italiano a Raffaele Palladino, in meno di 24 ore. Del resto il terreno era già stato ampiamente preparato nei giorni scorsi e non a caso già venerdì sera, dopo che in mattinata era stato fatto l’ultimo (disperato) tentativo per convincere l’ormai ex tecnico, colui che da ieri è (di fatto) il nuovo tecnico viola era arrivato in città per parlare con i dirigenti. Scrive il Corriere Fiorentino.

Un faccia a faccia definito positivo da tutti, tanto che ieri è andato in scena il bis. Un nuovo blitz, stavolta con un treno che l’ha portato in stazione poco dopo l’ora di pranzo, e con la prospettiva probabilmente di fermarsi a Firenze per qualche ora in più. Ad attenderlo, all’esterno di Santa Maria Novella, un van che l’ha poi accompagnato lontano da occhi indiscreti.

Zaino scuro in spalla, pantalone beige, maglietta blu, occhiali da sole e telefono costantemente all’orecchio, Palladino è quindi pronto a iniziare questa nuova avventura e ormai non manca che l’annuncio ufficiale. La firma però c’è già, con gli ultimi dettagli legati all’accordo che sono stati limati dai dirigenti della Fiorentina e dall’agente Michelangelo Minieri. E qua torna d’attualità quanto già raccontato nelle scorse settimane.

L’agente dell’ex mister del Monza infatti è Giuseppe Riso col quale i rapporti (fin dai tempi di Joe Barone) sono sostanzialmente inesistenti. Non a caso non c’è mai stato alcun contatto diretto, e non a caso il d.g. Alessandro Ferrari e il d.s. Daniele Pradè hanno preteso (e ottenuto) di trattare con il procuratore, tra gli altri, di Kouame e più che altro, in questo caso, di Federico Peluso. Ex difensore e dal 2022 parte dello staff di Palladino come collaboratore tecnico. Il neo allenatore viola comunque, ha firmato un contratto di due anni con opzione per il terzo e percepirà un ingaggio da (circa) 1,5 milioni di euro a stagione più vari bonus legati ai risultati ottenuti.