Connect with us

News

Da Ranieri a Castrovilli e Venuti: Moena, chance per i giovani. Sognando Chiesa

Una Fiorentina da ricostruire, gerarchie da riscrivere. In mezzo agli esuberi, anche tanti giovani che vogliono mettersi in mostra.

E’ iniziata ufficialmente la nuova stagione della Fiorentina. Partenza per Moena, primo allenamento nel pomeriggio, via al lavoro sul campo per i primi passi della nuova Era Commisso. Una Fiorentina da ricostruire, un gruppo composto da tanti giovani, diversi esuberi e pochissimi papabili titolari per Montella in val di Fassa. Chiesa, Milenkovic e Pezzella, ad esempio, si uniranno alla squadra nelle prossime settimane, e allora i primi giorni di ritiro diventano utili al tecnico soprattutto per valutare da vicino chi non conosce già. Chi è tornato dai vari prestiti, e soprattutto i giovani. Loro, i ragazzi ex Primavera reduci dall’annata con Bigica, o provenienti da esperienze in prestito, sono proprio i più carichi per l’avventura a Moena. Una chance da sfruttare, in un momento transitorio della squadra.

SOGNANDO CHIESA. Nessun nuovo acquisto, gerarchie da ricostruire e occasione ghiotta per mettersi in mostra. Sognando Chiesa. Già, il classe ’97 iniziò la propria scalata proprio dal campo Cesare Benatti di Moena, nel ritiro dell’estate 2016: era uno dei tanti giovani aggregati al gruppo di Paulo Sousa, dopo una buona annata in Primavera. Via in prestito? Macché. “Resta con noi, annunciò a sorpresa il portoghese a metà luglio, per poi ribadire un mese dopo: “Chiesa diventerà una bandiera della Fiorentina”. Da lì partì la storia, con l’esordio alla prima contro la Juve e la scalata fino a diventare il gioiello più ambito del calcio italiano.

PRONTI? Tanti così sperano di ripercorrere, seppure in parte, le orme di Fede. “Non ci saranno altri casi come Zaniolo”, ha sottolineato Pradè nel giorno della sua (nuova) presentazione. Gianluca Mancini e Cristiano Piccini, tra l’altro, passarono nel ritiro di Moena, prima di trovare fortuna altrove. E allora occhi ben aperti sui giovani. In prima fila i ragazzi più ‘esperti’. Ovvero quelli che si sono messi già in mostra in Serie B (e in Serie A). Dragowski (classe ’97) torna dal prestito all’Empoli con la prospettiva di diventare il portiere titolare della Fiorentina (ma con la trattativa per il rinnovo in corso); Lorenzo Venuti (’95), dopo aver assaggiato la Serie A con il Benevento, rientra in viola reduce dall’ottimo campionato di B con il Lecce, per giocarsi magari il posto sulle corsie di difesa. In mezzo spicca invece Gaetano Castrovilli (’97), che dopo le premesse degli anni scorsi ha avuto finalmente continuità (con ottime prestazioni) alla Cremonese: anche per lui un test importante a Moena, per capire se è pronto al salto.

SORPRESE. In rampa di lancio anche Luca Ranieri, difensore classe ’99 che si è imposto in B con il Foggia ed è stato tra i migliori al Mondiale Under 20 con l’Italia: era partito terzino sinistro, è diventato un solido centrale di sinistra nella difesa a tre. Un jolly che Montella potrebbe sfruttare. Come Riccardo Sottil (’99), esterno che ha guidato il Pescara verso i playoff di B da gennaio in poi. Qualcuno per caratteristiche lo paragonava anche a Chiesa, di strada deve farne ma anche fisicamente pare pronto per avere una chance.

MILLENNIALS. Poi i tre classe 2000 che hanno già esordito nell’ultimo campionato. A partire da Dusan Vlahovic, su cui Montella punta molto, tanto da preferirlo nel finale dello scorso campionato anche a Simeone, in certe occasioni. Poi Montiel, stellina che dopo aver fatto il ‘fenomeno’ in Primavera, e aver esordito in A, vuole di nuovo mettersi di nuovo alla prova a Moena. Quindi Beloko, altro bel prospetto ‘millennial’ della Fiorentina in mezzo al campo.

DALLA PRIMAVERA. Anche altri sono stati ‘promossi’ dalla Primavera a Moena, dopo essere già stati nel giro della Prima Squadra negli allenamenti durante l’anno. A partire da Marco Meli, duttile centrocampista classe 2000 ormai al terzo ritiro in val di Fassa. Qualche infortunio ha condizionato il suo percorso negli ultimi due anni con Bigica, ma è pronto a mettersi di nuovo alla prova in Trentino (con due anni di esperienza in più). Poi Edoardo Pierozzi, terzino classe 2001 nel giro delle Under azzurre: per età potrà giocare ancora in Primavera, intanto si metterà in mostra con Montella. Diversa la situazione di Erald Lakti e Christian Koffi: entrambi classe 2000, potranno rimanere con Bigica solo come ‘fuori quota’. Centrocampista il primo, esterno che ama il dribbling il secondo: da tenere d’occhio. Ci sono poi anche due portieri, il classe 2001 Niccolò Chiorra e il classe 2002 Alex Nannelli.

RIENTRI. Chiudono l’elenco dei giovani altri ‘rientri’ dai prestiti, che però non hanno vissuto un’ultima stagione esaltante. Così e così al Cosenza Jaime Baez (classe ’95), che già un paio d’anni fa si era messo in mostra a Moena, senza però mai confermarsi; Petko Hristov sembrava in rampa di lancio un paio d’anni fa, si è invece perso ed è andato male l’ultimo anno alla Ternana: il classe ’99 bulgaro può ora riprovarci. È rientrato, un po’ a sorpresa, anche Riccardo Baroni: era stato ceduto a titolo definitivo, è stato contro-riscattato dalla Fiorentina: ha giocato poco nell’ultimo anno all’Entella, ora il classe ’98 avrà un’altra chance in viola.

17 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

17 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

17
0
Lascia un commento!x