Beppe ritrova una squadra cambiata e diversi ‘fedelissimi’ andati via a gennaio. Davanti ripartirà da Ribery-Vlahovic, più spazio per Malcuit
Dal 3-5-2 al… 3-5-2. A livello tattico il ritorno di Iachini sulla panchina della Fiorentina non provocherà una trasformazione radicale. Anzi. Prandelli senza fortuna aveva provato a presentare una Fiorentina costruita su un 4-2-3-1 e poi su un 4-3-3, fino al 4-4-2 con il Milan, ma in realtà si è quasi sempre affidato al 3-5-2. Semmai a caratterizzare le differenze fra gli assetti utilizzati dai due allenatori saranno i protagonisti, ovvero i calciatori. Così scrive La Nazione.
SCELTE. Iachini rispetto al novembre scorso, ovvero prima dell’esonero, non avrà più a disposizione Lirola, Cutrone ma soprattutto Duncan. Situazioni, queste, che si sono create in seguito al mercato di gennaio. Quale potrebbe essere la prima idea di Fiorentina targata Beppe-bis? In difesa, con Igor indisponibile, potrebbe essere Barreca a riprendere quota, anche se al momento l’ossatura della linea a tre non si discosterà di un millimetro da quella utilizzata da Prandelli. Avanti, insomma, con Milenkovic, Pezzella e Quarta. Tante invece le probabili novità sulla mediana a cominciare dai cursori esterni. Biraghi è candidato a riprendersi la sua corsia, mentre dalla parte opposta potrebbe arrivare la promozione a titolare fisso di Malcuit. In stand by, insomma, le quotazioni di Caceres e di Venuti con quest’ultimo che senza dubbio uno di giocatori più stimati e utilizzati da Prandelli.
ATTACCO. Difficile, invece, che Iachini possa rivedere la coppia d’attacco. Ok, c’è Koaume di nuovo a disposizione, ma è impossibile immaginare che ci sia qualcun altro al posto di Vlahovic e ovviamente di Ribery.
Di
Redazione LaViola.it