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Da Petriccione e Saponara-Babacar, più Liverani: quanti ex sulla strada per la salvezza

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In panchina e in campo, tanti ex giocatori della Fiorentina pronti a fare lo ‘scherzetto’ ai viola, in una gara delicatissima in chiave salvezza

Uno in panchina a dirigere la squadra, tre in campo nel tentativo di fare lo ‘sgambetto’ a chi non ha creduto fino in fondo nelle loro qualità. Quanti ex viola sulla strada della Fiorentina verso la salvezza. A partire da quel Fabio Liverani spesso accostato alla panchina gigliata, soprattutto fin quando c’era Corvino da dirigente. Ex regista e cervello della Fiorentina di Prandelli, idee portate in panchina con il doppio salto alla guida del Lecce dalla Serie C alla Serie A. Una squadra che al di là della classifica ha fatto spesso vedere un buon calcio, fatto di fraseggi ma anche diverse difficoltà in fase difensiva. 40 gol fatti ma addirittura 71 subiti, peggior difesa del campionato. Nel mezzo, diversi risultati di prestigio (le vittorie con Lazio e Napoli, i pareggi con Juve e Inter) e troppe sconfitte (17), alcune decisamente cocenti.

‘MODRICCIONE’. Una gara cruciale per il Lecce così come per la Fiorentina. I salentini vengono da 4 punti contro Lazio e Cagliari (tra i rimpianti), e nelle ultime 5 gare affronteranno Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma: una salvezza tutta da giocarsi. A dirigere il gioco dei gialloblu ci sarà come al solito Jacopo Petriccione. Ex capitano della Fiorentina Primavera, a Lecce ha trovato la sua dimensione: fondamentale lo scorso anno in B, protagonista questa stagione in Serie A. 26 presenze e 4 assist in campionato per ‘il Modric del Salento’, come viene chiamato in Puglia per la somiglianza fisica al campione del Real Madrid.

SAPONARA. Poi Riccardo Saponara. Aveva iniziato la stagione al Genoa, a gennaio è poi passato al Lecce in prestito con diritto di riscatto dalla Fiorentina. E in Salento ha avuto discreto spazio: 7 partite giocate su 11, tutte da titolare. Con un gol e 5 assist segnati: un buon rendimento in una squadra che prevede (almeno) un trequartista. Alla Fiorentina, dal suo arrivo a gennaio 2017 dall’Empoli, aveva giocato 31 gare con 2 gol e 6 assist, cambiando poi tre squadre negli ultimi due anni. Indimenticabile il suo ruolo nella Fiorentina dilaniata dal dramma Astori, ma sul campo non è poi mai riuscito ad essere decisivo.

BABA. Dovrebbe partire titolare, Saponara, così come Babacar. Altro che alla Fiorentina non è riuscito a far vedere tutto il suo talento. “Ha potenzialità illimitate”, disse di lui Prandelli, quando lo fece esordire da giovanissimo. In maglia viola 128 partite giocate con 39 gol e 11 assist, tra vere perle (ad esempio quella contro l’Inter) e reti pesanti. Senza, però, avere mai la fiducia totale dei vari allenatori, visto che nelle gerarchie è sempre partito dietro i vari Gomez, Kalinic e Simeone. Lasciò la Fiorentina a gennaio 2018, senza però trovare troppe fortune tra Sassuolo e Lecce. Quest’anno, per Khouma, 23 presenze con 3 gol e 3 assist. Una partita speciale, per lui, rimasto legatissimo a Firenze. Sperando che, per una volta, la Fiorentina non si faccia ‘fregare’ dalla legge dell’ex.

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