In Arabia può trovare l’ultimo contratto importante della carriera, dopo il titolo vinto a Cipro a suon di gol. Ma intanto il russo tornerà a Firenze
Leggenda narra che in un pomeriggio estivo di due anni fa, mentre il sole tramontava dietro i monti della Val di Fassa, gli venne chiesto di girare uno spot acrobatico a favore di camera. Tutti i suoi compagni lasciarono il campo d’allenamento di Moena, mentre due giovani aggregati dalla Primavera rimasero insieme a lui all’imbrunire. Uno a destra, l’altro a sinistra. L’obiettivo era pennellare alcuni cross per permettere ad Aleksandr Kokorin di girare in rete (a porta libera) uno di quei palloni e immortalare il momento in uno scatto social da sogno. Peccato che dopo una trentina di minuti, i due giovani viola erano ancora lì sul campo a caricare cross e sperare nel guizzo dell’attaccante russo. Così ricorda La Repubblica, visto che tra pochi giorni Kokorin sarà chiamato a presentarsi di nuovo in ritiro, stavolta al Viola Park.
ALTROVE. Il prestito all’Aris Limassol, a Cipro, gli ha fatto tornare il sorriso a 32 anni compiuti: 13 reti e 6 assist, coi quali ha contribuito al primo storico titolo del club. Tra una decina di giorni si ripresenterà a Firenze. In cuor suo vorrebbe rimanere ma è consapevole che i progetti del tecnico e della società, che avevano creduto nel suo riscatto sul campo, sono altri ormai. L’Aris Limassol ha già fatto intendere come sia disposto a riprenderselo ma adesso per l’attaccante sono arrivate anche le sirene arabe che stanno suonando nelle orecchie di tanti giocatori nei campionati d’Europa. Lo Shabab Al Ahli, che milita nella prima serie, potrebbe avanzare presto un’offerta spinto dall’interesse del tecnico serbo Marko Nikolic che vorrebbe rilanciarlo alla soglia del suo ultimo contratto davvero importante. La Fiorentina osserva, Kokorin ascolta. Il futuro è tutto da scrivere.
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Redazione LaViola.it