Arriveranno da tutta Europa per seguire la Fiorentina a Roma. Tifosi viola pronti ad un maxi esodo, il più grande della storia gigliata. Dalla Toscana, dall’Italia ma non solo, perché la fede viola non conosce confini. Ecco dunque il racconto che arriva direttamente da Oltremanica, dal Viola Club London, da chi ha portato la passione fiorentina in mezzo ai supporters dei Blues, dei Gunners, degli Spurs, degli Hammers. “Presenti a Roma per la Finale”, conferma Claudio Galardini, socio fondatore del Viola Club London, a LaViola.it. “Saremo 6-7 da Londra, qualcuno è già in Italia, mentre io e altri due amici prenderemo l’aereo in questi giorni. Per chi rimarrà a Londra, invece, abbiamo dovuto trovare un posto alternativo, in quanto la partita è su Rai mentre noi abbiamo solo il decoder per Sky. E lo abbiamo trovato. Il ritrovo è alla chiesa italiana di St.Peter’s a Farringdon”. La finale di Coppa Italia ma non solo, perché da Londra la Fiorentina è stata seguita passo passo durante tutto l’arco della stagione. “La prima trasferta fu a Guimaraes contro il Pacos de Ferreira, in Europa League: andammo io e un altro amico – continua Galardini –. A Londra ci vediamo praticamente solo per le partite della Fiorentina. Solitamente siamo una ventina di persone, con picchi di 40-50 persone per le gare di cartello. Abbiamo assistito a tutte le partite chiaramente, e abbiamo anche uno striscione al Franchi. Poi di volta in volta vengono anche persone che sono in vacanza… è un porto di mare Londra, come si può immaginare”.
Con la presenza speciale, poi, di un tifoso viola d’eccezione, Emiliano Viviano, che – nonostante il minutaggio nullo con l’Arsenal – non ha fatto mancare il proprio sostegno a chi tifa Fiorentina nella capitale inglese: “Sì è vero, è venuto a trovarci specialmente all’inizio. Poi recuperando dall’infortunio è stato più impegnato ed è venuto sempre meno. Però fino a dicembre veniva spesso”. Un tocco di viola a Londra: cosa ne pensano gli inglesi della Fiorentina? “Qui la Viola è conosciuta, assolutamente. Ormai ci sonoscono bene. Certo i nostalgici ancora pensano a Batistuta, massimo a Toni, ma gli appassionati informati di calcio (e sono tantissimi qua) sono consapevoli della Fiorentina, di Rossi, Gomez e degli altri protagonisti di Montella”. Nel mirino, però, adesso c’è solo la finale di Roma. Riportare la Coppa a Firenze, tredici anni dopo l’ultimo successo gigliato. Al netto delle tante assenze, un pronostico? “Oggettivamente partiamo sfavoriti – conclude Claudio Galardini –. Però ricordo bene quando vincemmo a Perugia senza Riganò… tutto è possibile!”.
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Redazione LaViola.it