Storie diverse per i tanti giovani viola in prestito in Italia e non solo. Qualche campionato si è già chiuso, altri sono pronti a ripartire
Jacob Rasmussen è stato il primo viola a tornare in campo dopo lo stop ai campionati europei per Coronavirus. La Bundesliga 2 ha seguito l’esempio e il protocollo del massimo campionato tedesco, e così il difensore danese classe ’97 è potuto tornare ieri a giocare (per 90′) dopo qualche settimana di allenamenti (e alcuni casi di positività nel suo club). Ed è andata anche bene, con la vittoria per 3-1 dell’AUE in casa contro il Sandhausen. Non tutti seguiranno il suo esempio (e il modello tedesco), però. Qualche campionato, infatti, ha già alzato bandiera bianca.
GIA’ FINITI. Come la Ligue 1, che ha tirato giù i battenti a fine aprile. Così, Alban Lafont ha chiuso in anticipo la sua stagione in prestito al Nantes (il contratto prevede un’altra annata a titolo temporaneo in Francia): per lui 29 partite tra campionato e coppa con 33 gol subiti, e porta imbattuta in 11 occasioni. Il Nantes, dopo un’ottima partenza, ha chiuso il campionato al 13° posto. Pochi giorni prima aveva fatto lo stesso l’Eredivisie, pur non assegnando il titolo d’Olanda: il Twente di Zekhnini ha chiuso il campionato al 14° posto, per il classe ’98 viola 23 presenze totali con 1 gol e 1 assist.
ITALIA. In Italia va verso la sospensione la Serie C. Dieci giorni fa i club avevano votato per concludere in anticipo il campionato, ora si aspetta l’ufficialità del consiglio federale. Anche se non mancheranno ricorsi (vedi Bari, che rimarrebbe fuori dalle squadre promosse) e il tutto si inserirà anche in una prossima rivisitazione di tutto l’assetto dei campionati di Lega Pro. Ma in ogni caso non si porterà a conclusione l’attuale stagione: una decisione che coinvolge ben 13 viola. Da Gabriele Gori, ex bomber della Primavera a segno 9 volte in 21 partite con l’Arezzo, a Ferrarini della Pistoiese (bella stagione la sua, prima dello stop), da Meli, Lakti e Bangu del Gubbio ai portieri Ghidotti (Pergolettese) e Cerofolini (Casertana), da Longo e Hristov del Bisceglie a Illanes dell’Avellino (annata positiva anche per lui), fino a Marozzi (Virtus Francavilla), Pinto (Bari) e Baroni (Robur Siena). Tre i viola invece che attendono in Serie B: Ranieri nell’Ascoli, Zurkowski nell’Empoli e Trovato nel Livorno. Alcuni giocatori della serie cadetta si stanno allenando individualmente, come i colleghi di Serie A, e i club aspettano indicazioni dal protocollo: potrebbe anche ripartire il campionato.
ESTERO. All’estero, in molti campionati, si hanno più certezze. Dopo Rasmussen, sarà Hancko il secondo viola a tornare in campo: il difensore classe ’97 si sta già allenando con lo Sparta Praga, ed è anche andato a segno nella penultima amichevole giocata in settimana contro il Dukla Praga. Il campionato riprenderà con la sfida contro il Viktoria Plzn. Non ci sarà invece Graiciar, che la scorsa settimana, proprio in un’amichevole con lo Sparta Praga, ha rimediato la frattura della clavicola: nelle previsioni, il campionato finirà a metà giugno, quindi potrebbe non tornare in campo. A seguire ripartirà anche il campionato danese, il 28 maggio: l’Aarhus di Diks sarà il primo a scendere in campo contro il Randers. Un paio di giorni dopo partirà la Coppa croata, mentre l’Istra di Maganjic riprenderà il campionato croato il 5 giugno contro il Rijeka. Data fissata anche per il campionato portoghese: la Primeira Liga riaprirà i battenti il 4 giugno, e Montiel ricomincerà dalla sfida tra il suo Vitoria Setubal e il Maritimo.
TANTI CONTAGI. Grossi dubbi invece per il campionato brasiliano: il Brasile è in piena emergenza, è diventato il 4° paese al mondo per numero di contagiati. E nel Flamengo di Pedro, nei giorni scorsi, si sono registrati 3 calciatori positivi (asintomatici) e 38 persone in totale nel club. Difficile capire quando si potrà tornare in campo.
Di
Marco Pecorini