Da Iachini a Prandelli, ma in campo la solita Fiorentina. E ora bisogna guardarsi le spalle

Cesare ha cambiato modulo e interpreti, ma la squadra ha grossi (e preoccupanti) problemi mentali

Dal 3-5-2 al 4-2-3-1, fino al 4-3-1-2. Ma i problemi di questa Fiorentina vanno ben oltre la natura tattica. Era impensabile aspettarsi una Viola dal gioco scintillante e sicura dei propri mezzi, ma quanto meno la scossa di guida tecnica avrebbe dovuto trasmettere un atteggiamento diverso alla squadra. Invece al Franchi è stata la solita Fiorentina. Impaurita, fragile, incapace di scrollarsi di dosso tutti quei freni mentali che impediscono ai singoli di agire di squadra. Un gruppo che non gioca insieme, che non si trova, che non reagisce alle difficoltà. Zero idee in costruzione di gioco, un tiro e mezzo verso la porta avversaria e tanti errori individuali. E il risultato è stato una disastrosa sconfitta in casa contro un Benevento reduce da 5 sconfitte di fila tra campionato e Coppa Italia.

PAURE. “Sono molto deluso e amareggiato”, ha detto Prandelli a caldo. “La squadra alla prima difficoltà diventa timida e paurosa, affrontando la partita individualmente e non di squadra. Quello che mi preoccupa è questa fragilità. Questa squadra deve diventare un gruppo, un’unione di pensieri“. Per farlo serve lavoro, tanto lavoro. Perché cambiare mentalità e dare sicurezze alla squadra è un processo che non può essere appreso in poco tempo. “In questo momento siamo distrutti, psicologicamente ed emotivamente”, ha aggiunto il ds Pradè. Una situazione preoccupante, insomma, in un mese chiave della stagione.

CLASSIFICA. Non c’è troppo tempo per piangersi addosso, né in realtà per provare concetti precisi in allenamento. Perché mercoledì si va a Udine in Coppa, poi ci sarà il Milan. E fino a Natale gare molto delicate in campionato, con le trasferte di Bergamo e Torino con la Juve e la sfida contro il Sassuolo di De Zerbi che continua a volare. Per questo ora anche la classifica non può essere presa ‘sotto gamba’. Il Benevento con la vittoria di oggi ha scavalcato la Fiorentina, Udinese e Genoa in campo alle 18 potranno ‘rosicchiare’ punti. Insomma, c’è da guardarsi le spalle: i viola sono 15°, il Torino terz’ultimo è a -3 punti. Perché per una squadra così impaurita avere anche l’assillo della classifica, di ritrovarsi ancora una volta (per la terza stagione di fila) a dover rincorrere la salvezza partendo da ambizioni ben diverse, è senz’altro una difficoltà in più.