L’era di Italiano sembra essere in procinto di iniziare. Salvo clamorosi retrofront, l’allenatore della prossima stagione della Fiorentina dovrebbe ormai essere deciso. La questione si sta protraendo più del previsto, visto che ieri è stata l’ennesima giornata interlocutoria della trattativa, ma l’impressione è che alla fine la cosa si farà.
Vista la difficoltà in cui si è ritrovata la Fiorentina dopo il caos Gattuso, i viola sono stati costretti a scegliere un tecnico in fretta e furia con la maggior parte dei nomi già accasati. Alla fine, data appunto la situazione di emergenza in cui versava la dirigenza gigliata, la scelta di Italiano può essere vista come soddisfacente (se non si guarda allo ‘sgarbo’ etico che i viola stanno facendo allo Spezia).
Ovviamente, siamo su un profilo differente da Gattuso. Sebbene ci siano delle similitudini nel sistema di gioco (il 4-3-3, ma l’interpretazione del modulo di Italiano è più aggressiva), con il tecnico calabrese si era andati su un nome prestigioso, con una carriera in ascesa ma già forte di due esperienze di alto livello (Milan e Napoli). Italiano è un profilo diverso: un allenatore emergente che ha fatto molto bene allo Spezia, riuscendo a salvare una squadra dai valori tecnici piuttosto limitati mostrando anche un calcio gradevole. Ma da allenatore emergente che arriva da piccole piazze, con Italiano vige l’incognita delle pressioni. Riuscirà a reggere il peso del salto di qualità approdando in una piazza esigente come Firenze? Nessuno può saperlo. A Firenze negli ultimi anni gli allenatori emergenti hanno fatto sia molto bene (Montella-1) sia male (Mihajlovic).
L’unica cosa che di certo bisognerà concedere di certo a Italiano è il tempo. Un allenatore ‘giochista’ come lui avrà bisogno di tempo per trasmettere i suoi concetti al gruppo. Specialmente se, come probabile, la rosa gigliata non verrà completata entro fine luglio. Non si può perciò pretendere che la Fiorentina parta subito forte in campionato. Il tutto poi dipenderà dal mercato che verrà condotto dalla Fiorentina. Finora è stato preso Nicolas Gonzalez e controriscattato Sottil anche senza allenatore, ma sempre con l’idea chiara in testa del 4-3-3 come modulo. Per aspettare le prossime mosse bisognerà attendere l’ufficialità del nuovo allenatore gigliato, anche per potersi confrontare con lui prima di muoversi sulle altre zone di campo da coprire.

Di
Marco Zanini