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Da Castrovilli-Venuti a Mlakar-Diks: giovani in prestito, tra promossi e rimandati
Tante panchine, qualche acuto, diversa strada da fare nel percorso di crescita. È arrivata al giro di boa la stagione per i tanti ragazzi di proprietà della Fiorentina che sono in giro per l’Italia, per l’Europa e in Sudamerica a caccia di successo. Tanti giovani viola in prestito a farsi le ossa, a provare a fare esperienza, a muovere in molte occasioni i primi passi nel calcio ‘dei grandi’. Tra promossi e rimandati, scelte ‘fortunate’ e piazze che hanno concesso poco spazio, facciamo una carrellata sui vari singoli.
Si parte dalla Serie A, dove l’unico viola in prestito è Lorenzo Venuti (classe ’95). Dopo l’ottima annata in B, è ancora tra i titolari del Benevento: soffre come tutta la squadra, gioca terzino e a volte centrale. Per lui 16 presenze in Serie A, ben 14 da titolare: è in crescita, una delle note positive tra i giovani viola. In Serie B, invece, l’unico ad aver avuto continuità è Gaetano Castrovilli (’97): nella Cremonese che si sta giocando un posto ai playoff, ha messo insieme 14 presenze tra campionato e Coppa Italia, anche se solo quattro da titolare. 552 minuti per lui, un gol e un assist all’attivo. E’ partito bene, poi qualche problema ad ottobre fino alla crescita di dicembre. Si sta ritagliando il suo spazio.
Gli altri viola, nella serie cadetta, stanno facendo fatica. Luca Zanon, terzino classe ’96, ha esordito nella Ternana a metà ottobre: quattro presenze in totale, una da titolare. Ma un dicembre in crescendo con mister Pochesci, nella Ternana che sta provando ad uscire dai bassifondi. Quattro presenze complessive anche per Jaime Baez (’95), con il Pescara: all’inizio preso in considerazione da Zeman, ha poi passato mesi in panchina, per tornare in campo all’ultima del 2017, nella vittoria con il Venezia. E proprio nel Venezia si è trovato di fronte un altro giovane viola in difficoltà, Jan Mlakar: attaccante classe ’98, dai (tanti) gol con la Primavera viola (e con la Slovenia Under 21) alle sole tre presenze diluite in appena 20 minuti totali. È subentrato due volte nelle ultime quattro gare del 2017, ma è troppo poco per capire se potrà avere più spazio da gennaio.
Scendiamo in Serie C, dove sono due i viola che si sono ritagliati maggiore spazio e gioie nella prima metà di stagione. Il primo è Joshua Perez, esterno classe ’98 capolista nel girone A con il suo Livorno. Undici presenze in campionato, due in Coppa: mai titolare, minutaggio che arriva a 279′. Ma spunti interessanti e tre assist, tutti decisivi. Considerazione in crescendo da parte di mister Sottil.
L’altro a sorridere è poi Riccardo Baroni (’98): il figlio d’arte è un titolare nella Lucchese che naviga a metà classifica. Tanto spazio per l’ex capitano della Primavera viola, alla prima esperienza lontano da Firenze: 17 presenze totali, ben 14 da titolare. Un’espulsione, qualche errore ma anche tante prove positive come centrale di difesa e a volte come terzino. Ad ottobre è arrivato anche l’esordio in Nazionale Under 20.
Altri viola, invece, giocano meno: Andy Bangu (’97) e Amidu Salifu (’92) sono invischiati nell’intricata situazione di Vicenza, che rischia il ritiro dal campionato. Per Bangu 12 presenze (9 da titolare) e tre assist, per 627′ totali: non un passo in avanti, rispetto alla buona scorsa stagione alla Reggina. Per Salifu, invece, 14 presenze con un assist. Poco spazio, poi, per Simone Minelli, classe ’97, nel Trapani 3° in classifica: mai titolare, 8 presenze con un gol (decisivo) in 177′ totali. In compenso, è sempre nel giro dell’Under 20. Meno spazio per Mattia Trovato, centrocampista classe ’98: appena 6 presenze in campionato per 53′ totali (più una presenza in Coppa) nel Cosenza.
Anche all’estero alti e bassi per i giocatori di proprietà viola. Il migliore, fin qui, è stato senza dubbio Martin Graiciar (’99): 11 presenze (9 da titolare), 4 gol e 1 assist con lo Slovan Liberec per l’attaccante, che nel frattempo si è messo in mostra anche con la Repubblica Ceca U19 con 1 gol e 2 assist in tre gare. Discreto il rendimento di Andres Schetino, mediano classe ’94 titolare fisso nell’Esbjerg, in Serie B danese: 9 gare tutte da titolare, condite da un gol. Nel mezzo un piccolo infortunio che gli ha fatto saltare quattro gare. Piuttosto male, invece, Kevin Diks (’96): 18 presenze totali (14 da titolare), una Supercoppa olandese vinta e tre apparizioni nella vetrina della Champions con il Feyenoord. In Olanda, però, preso come bersaglio per i tanti scivoloni difensivi in questi mesi. Infine Gilberto (’93), tra alti e bassi con il Vasco: 26 presenze tra maggio e dicembre, nel mezzo un infortunio che lo ha costretto a star fuori quasi due mesi. Di recente il passaggio al Fluminense, dove resterà un anno in prestito.