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D. Vagheggi a VI.IT: “Domani gara da tripla. La classifica non rispecchia il valore di entrambe”
Le dichiarazioni del procuratore alla vigilia della partita in programma domani a Udine
Domani alle 18 la Fiorentina farà visita all’Udinese in una Dacia Arena vuota e dopo due settimane di stop a causa dell’emergenza Coronavirus. Una partita dai tanti incroci, con i ritorni in Friuli di Iachini e Pradè, ma anche con Rodrigo De Paul che affronterà quella che poteva essere la sua squadra in questa stagione. Per avvicinarci al match, LaViola.it ha contattato in esclusiva Davide Vagheggi, agente Fifa vicino alle dinamiche della società friulana:
Come commenta questa decisione di giocare a porte chiuse?
“La prevenzione per la salute viene prima di tutto. I provvedimenti precauzionali, per quanto possibile, devono essere presi per tutti in maniera uguale a livello di club: serve uniformità decisionale perché non devono esserci situazioni di squadre che giocano col pubblico e altre no, o addirittura che non giocano. L’importante è mettere in primo piano la salute delle persone”.
Come vede l’Udinese in vista della gara di domani?
“L’Udinese secondo me ha una rosa molto competitiva. Ha avuto un rendimento altalenante, perché se pensiamo che dopo le prime sette giornate aveva la miglior difesa e adesso ha il peggior attacco dopo la SPAL, sicuramente è mancato equilibrio. Il lavoro di Gotti è tangibile, anche se nelle ultime tre trasferte ha giocato bene ma ha raccolto solo un punto. In una classifica corte come quella di quest’anno diventa una situazione pesante”.
Come vede Gotti sulla panchina dei friulani?
“Non lo conoscevo personalmente, ma si è comportato sempre come una persona molto competente. Ha lasciato la sua impronta trovando l’appoggio della squadra: ha portato serenità e si sono visti risultati a livello di gioco. Con qualche punto in più oggi parleremmo di altro“.
Come vede i viola con l’arrivo di Iachini?
“La Fiorentina con Pradè ha fatto un’ottima squadra, giovane e di qualità. Ha preso Ribery e ha trattenuto Chiesa, ma è normale di poter riscontrare qualche difficoltà all’inizio dell’anno. La Fiorentina giocherà per altri obiettivi la prossima stagione e quest’anno credo che sia i viola che l’Udinese hanno una classifica che non rispecchia il loro valore, che è molto superiore. Iachini, come Gotti, ha portato positività nell’ambiente rispetto al passato. Domenica sarà una partita da tripla, che nasconde grosse insidie per entrambe: giocando a specchio ci saranno tanti duelli individuali”.
L’operato di Pradè?
“È arrivato un po’ in ritardo in estate ma ha saputo recuperare nel mercato invernale. Ha costruito una rosa molto competitiva e di qualità. Ha fatto un ottimo lavoro, come di consueto”.
Dall’esterno come viene percepito l’arrivo di Commisso a Firenze?
“Mi sembra un presidente che non ha peli sulla lingua. Dice cose tutto sommato corrette. Per quanto riguarda il progetto, quando arriva un presidente e fa degli investimenti importanti, trattiene Chiesa e acquista giovani, credo che sia la testimonianza che voglia fare le cose seriamente. A partire dall’anno prossimo penso che la Fiorentina lotterà per ben atri obiettivi”.
Tra i grandi obiettivi di mercato della Fiorentina c’era anche De Paul: che stagione è stata questa per l’argentino?
“In questa stagione è partito un po’ a rilento a causa di un infortunio e di una squalifica di tre giornate rimediata a Milano contro l’Inter. Per l’Udinese è un giocatore determinante, ma credo che lo sarebbe anche per qualsiasi altra squadra, perché fa la differenza. La Fiorentina ci ha provato ma alla fine non hanno trovato l’accordo. Quest’anno nonostante giochi da mezzala è rimasto comunque pericoloso in fase realizzativa e anche per quanto riguarda il suo contributo a livello di assist. Un giocatore completo destinato a spiccare il volo. Se sarà Firenze, Milano o qualche altra città non lo so perché ancora è presto per parlarne”.
