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D. Rossi: “Crisi dura, ma bisogna ripartire. Immagino di vedere ancora gli stadi pieni”

Le dichiarazioni dell’ex allenatore viola sulla situazione del calcio italiano e sulla pandemia

L’ex allenatore della Fiorentina, Delio Rossi, ha parlato al Corriere dello Sport. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

PALERMO. “Mi avevano ingaggiato per fare i play off , poi è successo quello che è successo. Io credo che ci siano due categorie di allenatori, quelli che ottengono i risultati e quelli che non ci riescono. Lei, ovviamente, appartiene alla prima categoria. “Beh, in fondo lo dice la mia carriera. Ma, attenzione, io per risultati intendo il raggiungimento degli obiettivi societari, che siano vincere un campionato o salvezza o valorizzazione dei giovani. Quando lavoro non dimentico mai di essere un dipendente, quindi assecondo gli indirizzi societari”.

ALLENARE IN C. “Talvolta ho fatto anche scelte in controtendenza, la C magari sarebbe un problema, ma solo perché non conosco la categoria, non per altro”.

FUTURO IN PANCHINA. “Speriamo di sì, soprattutto speriamo che ci sia il campionato…E’ una situazione talmente anomala che non si possono fare previsioni, se non le fanno gli scienziati figurarsi se posso io. Dobbiamo solo vivere alla giornata e non fare progetti a lungo termine, non siamo in condizione. Tra l’altro, non è che l’emergenza possa finire di punto in bianco, in ogni caso ci sarà un periodo di assestamento. Io sinceramente gli stadi di nuovo pieni me li immagino, anche perché le cose brutte si dimenticano prima di quelle belle. La mia certezza è che tutto tornerà come prima, non so quando, ma tornerà. Il fatto è che non ci sono ancora riferimenti medici precisi. Prima si diceva fosse solo una forte influenza, poi il pensiero comune è cambiato, insomma, chiunque azzarda sbaglia. Certo, gli atleti hanno difese immunitarie superiori, quindi probabilmente ne usciranno prima di altri, ma nessuno è immune”.

SOLUZIONI. “Li farei ricominciare, quando sarà, se serve anche il prossimo anno, da dove è stato interrotto. Dopo che la palla ha iniziato a rotolare non si possono cambiare le regole del gioco. D’altronde hanno spostato anche gli Europei e le finali delle Coppe europee: ragazzi, siamo in mezzo a una pandemia, non è un problema solo italiano”.

SERIE A. “La Juventus è la più forte, quindi più che vincere un altro lo avrebbero potuto solo perdere i bianconeri, magari per la questione Champions. Chi? Forse più la Lazio che l’Inter”.

GATTUSO. “Di Rino penso solo bene, lo conosco da sempre, è stato giovanissimo un mio giocatore. In realtà molti degli attuali allenatori sono stati miei giocatori: Oddo, Simone Inzaghi, Breda, Liverani, Marcolini, Grassadonia e forse anche qualche altro”.

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