Dovrebbe dunque iniziare il tour de force della Serie A a metà giugno. In casa Fiorentina è già tempo di ‘duelli’
Sarà come giocare un nuovo, mini, ma intenso campionato. La Serie A dovrebbe tornare in campo a metà giugno per portare a casa la stagione. Iachini pensa già a questioni di campo, e davanti c’è un gran bel dubbio tra Vlahovic e Cutrone.
Vlahovic o Cutrone? A chi Iachini affiderà il peso e la responsabilità dell’attacco nelle 12 partite che rimangono da giocare, partendo dal presupposto che nel suo modulo trova spazio più facilmente uno dei due piuttosto che entrambi? La domanda ci accompagnerà fino alla ripresa del campionato e, soprattutto, dopo la ripresa perché riguarda uno dei ruoli focali della Fiorentina. E la squadra viola, si sa, ha bisogno di risultati immediati e concreti per archiviare il discorso-salvezza. Lo scrive questa mattina il Corriere dello Sport-Stadio.
Siccome le 12 partite saranno disputate in un arco lungo non più di un mese e mezzo, alla media di tre a settimana in piena estate, è probabile che il quesito si risolva così come Iachini l’ha risolto finora. E a dirlo sono i numeri. Il tecnico marchigiano è stato chirurgico. Vlahovic e Cutrone li ha avuti a disposizione contemporaneamente per 10 delle 11 gare sulla panchina viola ed ha schierato da titolare sia l’uno che l’altro in 5 occasioni. Ma insieme soltanto a Milano contro l’Inter in Coppa Italia.
QUESTIONE DI GOL. Questo non vuol dire che non ci possa essere una strada diversa. Una strada che possa portare a Vlahovic in un caso e a Cutrone nell’altro. Dalla Samp compresa in avanti le parti si sono invertite e il titolare è diventato Vlahovic. Il quale, nella sfida diretta con il compagno-rivale, l’ha spuntata nel periodo preso in esame. E anche questo lo dicono i numeri: 3 gol e 1 assist per lui, contro 1 gol e 1 assist di Cutrone.
Sia Vlahovic che Cutrone sono due su cui la Fiorentina conta sicuramente per il presente e probabilmente per il futuro, e quel probabilmente come per tutte le altre valutazioni e decisioni sarà correlato alle 12 partite che restano. Tutti e due sanno di avere un unico alleato per garantirsi un posto nella Fiorentina di oggi e in quella di domani. Fare gol.
Di
Redazione LaViola.it