
Il Corriere dello Sport – Stadio parla di Patrick, motivato a tornare decisivo come nel post lockdown. E diventare, magari, il bomber da doppia cifra tanto cercato
I RIENTRI. L’ivoriano Kouame tornerà lo stesso giorno, il 14, mentre Dusan Vlahovic, chiamato dalla Serbia, fino a giovedì, il 15, non sarà al centro sportivo Astori. L’ex Milan che nelle prime tre giornate si è dovuto accontentare di 41 minuti complessivi proverà a strappare la prima maglia da titolare contro lo Spezia, anche per ricominciare a macinare gol, lui che in 85 presenze in A ne ha festeggiati appena 17. L’ultima volta che si è ritrovato a scendere in campo dal primo minuto è ormai vecchia di parecchie settimane, oltre 70 giorni: di fronte c’era il Bologna di Mihajlovic, al Franchi, Chiesa, passato alla Juventus in questa finestra di mercato, firmò la prima tripletta in campionato e Milenkovic chiuse i conti.
ASPETTANDO I GOL. E poi, Patrick ha assoluto bisogno di tornare a segnare, come nel post lockdown. Sì, perché le 4 marcature realizzate in viola in Serie A si sono concentrate tutte nel mese di luglio, sfruttando le occasioni messe a disposizione. Addirittura 3 quelli suggellati subentrando dalla panchina (Sassuolo, Verona e Torino). La Fiorentina, in questo mercato, se l’è tenuto stretto ed ora tocca a lui indirizzare la stagione sul giusto binario, quello della continuità, e di impiego e di rendimento. La missione, adesso, è quella di capitalizzare al massimo il lavoro, sfruttando le qualità che Ribery e Callejon potranno apportare al gruppo per trasformarsi in quel bomber da doppia cifra che i dirigenti viola non hanno ritenuto di dover rafforzare ulteriormente.

Di
Redazione LaViola.it