Patrick per la prima volta titolare, ha segnato 5 gol in 10 gare di Coppa Italia. Con lui l’ivoriano: insieme hanno faticato con l’Udinese
Un’occasione doppia. Per portare avanti nel tabellone di Coppa Italia la Fiorentina, considerato che la competizione è davvero l’unica scorciatoia possibile con vista Europa, ma soprattutto per interrompere un digiuno di gol realizzati da attaccanti che dura da troppo tempo. Cutrone, che viaggia a grandi passi verso la prima maglia da titolare della stagione dopo gli 83 minuti messi insieme in 5 scorci di gara in campionato, è pronto a cogliere l’attimo. Là davanti, con tutta probabilità, dovrà essere l’insolita coppia, quella formata dall’ex Milan e Kouame, a spezzare la maledizione del centravanti. L’ultimo “nove” ad aver trovato la rete – solo 2 su 10 sono state realizzate da punte centrali – è stato Vlahovic contro la Samp (gara persa), da allora mattatori sono stati difensori e il solito Castrovilli. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CUTRONE, CHE FEELING. Cutrone, per altro, con la Coppa Italia ha un discreto feeling: nelle 10 gare giocate ha segnato ben 5 volte, di cui tre addirittura subentrando. E poi c’è anche il ricordo più che positivo del primo gol in viola della sua carriera, perché è arrivato proprio in questa competizione, contro l’Atalanta, nella prima partita da titolare giocata dopo il trasferimento dal Wolwerhampton. Erano gli ottavi di finale.
KOUAME, SOLO UNA VOLTA. Kouame, di contro, in Coppa Italia ha segnato una volta sola, sempre al terzo turno, nel lontano agosto del 2017: di fronte c’era il Bologna guidato allora da Donadoni. Fu proprio l’ivoriano ad aprire le marcature per il Cittadella di Venturato, per altro inventandosi pure l’assist per il definitivo 3-0 con cui fu espugnato il Dall’Ara.
COPPIA INEDITA. Toccherà a Cutrone e Kouame, che nella manciata di tempo avuto a disposizione con l’Udinese (24 minuti, più altri 4 con lo Spezia) hanno faticato più del solito, dimostrare di essere pronti a trascinare la squadra. A partire da stasera col Padova, per poi ripetersi anche in futuro. Vlahovic, esattamente come accaduto nell’edizione scorsa, si tiene pronto a subentrare, lui che già col Monza, nell’agosto 2019, in meno di un quarto d’ora mise a segno due reti e si inventò l’assist per il definitivo 3-1 firmato da Chiesa.
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Redazione LaViola.it