L’ex rossonero vivrà una partita speciale, dopo la prima panchina con la Fiorentina domenica a Genova. Vuole tornare protagonista.
C’è un aneddoto che Donnarumma disse a suo tempo a proposito di Cutrone: «Patrick è incredibile, se non segna si arrabbia. E anche quando vinciamo se lui non fa gol esce dal campo infuriato». Considerando che da quando il giovane attaccante è arrivato a Firenze ha realizzato una sola rete, pur pesantissima, il 15 gennaio in Coppa Italia all’Atalanta, è facile immaginare quanto sia… arrabbiato e quanto sia grande la sua fame. Anche perché in Serie A non segna dal 2 dicembre 2018 nella gara vinta dal Milan 2-1 con il Parma. Così scrive Tuttosport.
MILAN. Insomma Cutrone scalpita e non potrebbe essere altrimenti, ha una voglia matta di mostrare tutto il suo valore, figurarsi domani nella sfida che lo vedrà fra gli ex più attesi, contro quel Milan per il quale ha simpatizzato fin da piccolo (in camera aveva i poster di Pippo Inzaghi e Borriello e ammirava in video Van Basten e Weah), con cui ha esordito in A sognando di diventarne una bandiera (90 partite e 27 gol) ma che l’estate scorsa ha deciso di cederlo per 18 milioni più bonus al Wolverhampton. Lui non la prese benissimo. L’esperienza in Premier s’è rivelata più complicata del previsto così Cutrone davanti alla chiamata della Fiorentina a gennaio ha detto sì, obiettivo tornare protagonista nel calcio italiano dove dal 2018 s’era messo in mostra contribuendo anche a riportare il Milan in Europa.
VIOLA. Il club viola ha investito tanto su di lui (3 milioni per il prestito oneroso più altri 16 per l’obbligo di riscatto dopo 18 mesi) ritenendolo un punto fermo ora e in futuro. Ma pur schierato sempre titolare con Napoli, Genoa, Juve e Atalanta non è riuscito ancora a trovare quel gol cui tanto aspira e alla fine, complice pure una condizione fisica non ancora ottimale per l’utilizzo discontinuo in Premier, Iachini lo ha sempre sostituito con Vlahovic. Il quale viceversa ha saputo sfruttare le occasioni tanto da riprendersi il posto a fianco di Chiesa: domenica con la Samp i due hanno furoreggiato mentre Cutrone è rimasto in panchina per la prima volta dal suo arrivo a Firenze. Ovvio adesso stia scalpitando per avere una nuova chance (dal 1’ o a gara in corso) sapendo della grande fiducia che Iachini e la Fiorentina nutrono in lui.
