Patrick Cutrone è arrivato dal Wolves in prestito con obbligo di riscatto. Ma serve che raggiunga un numero minimo di presenze
Si sofferma sulla situazione dell’attaccante della Fiorentina Patrick Cutrone La Nazione. I costi dell’operazione che lo hanno visto arrivare a Firenze a gennaio sono noti: 3 milioni al Wolverhampron per il prestito, più altri 16 per il riscatto obbligatorio dopo 18 mesi. Non era noto che questa obbligatorietà fosse legata a un numero minimo di presenze che è stato aggiunto al momento della stipula dell’accordo con il club inglese. In tutto l’ex Milan ha collezionato dal suo arrivo 7 presenze sminuzzate, in tutto 300 minuti, prima del virus. Ed un solo gol, in Coppa Italia con l’Atalanta. Che avesse bisogno di ritrovare la condizione ed il ritmo dopo mesi passati in panchina in Premier era noto, poi l’arrivo del coronavirus e adesso la ripartenza. Che per lui conterà di più di altri.
FIDUCIA E VOGLIA DI RESTARE. Il morale dell’attaccante viola sembra moderatamente alto, e con Ribery di nuovo a disposizione potrà trovare con più facilità la via del gol. Per farlo dovrà battere la concorrenza con Vlahovic, sia nel 3-5-2 che come punta unica nel 4-3-3. Cutrone, specifica il quotidiano, vorrebbe restare a Firenze e viene definito in grande forma e tenuto ora più che mai in considerazione da Iachini. E questo tour de force di fine stagione, per lui, sarà decisivo per la permanenza a Firenze.
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Redazione LaViola.it