L’attaccante rientrato in Italia dall’Inghilterra si è conquistato il rigore contro il Milan: voleva batterlo, poi ha segnato Pulgar.
Mille emozioni dentro il cuore in tumulto per Patrick Cutrone contro il “suo” Milan ed il bello è che la partita l’ha decisa lui, entrando e rivoltando la Fiorentina, dandole spirito e coraggio, cattiveria e profondità d’azione. Tant’è vero che il rigore del pareggio se l’è procurato lui (è il secondo in Serie A, il primo risaliva a Crotone-Milan dell’agosto 2017) e quel rigore avrebbe pagato chissà cosa per calciarlo. «Se avessi segnato, non avrei esultato però, perché ho tantissimo rispetto per il Milan e ce l’avrò sempre», ha detto l’ex rossonero a fine gara. L’ha proprio chiesto di batterlo in un mini capannello a tre con Chiesa e Vlahovic in cui il pallone lì nel mezzo era l’oggetto del desiderio, però quel pallone alla fine se l’è preso Pulgar che dal dischetto ha fatto centro. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
TRIBUTO. Raggiante per aver contribuito in maniera determinante all’1-1 viola, orgoglioso per il tributo ricevuto a fine partita dai quasi 2.500 tifosi rossoneri assiepati nel settore ospiti, testimonianza incontrovertibile di ciò che ha lasciato nella sua esperienza al Milan. «Il Milan per me non sarà mai un avversario. Li ringrazio per quello che hanno dato a me e per gli applausi che mi hanno riservato».
CLASSIFICA. Vittoria a Genova contro la Sampdoria, pareggio ieri sera contro il Milan: quattro punti in 180 minuti, utili per disegnare nuovamente un profilo della classifica meno preoccupante, ma c’è ancora tanta strada da mettere sotto le scarpe per arrivare al traguardo.
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Redazione LaViola.it