Partito dalla panchina, Juan Cuadrado ha dimostrato nella ripresa contro il Pandurii di essere tornato ai livelli che gli competono. Lo si era visto già domenica contro la Juventus, soprattutto nel finale di gara (prima la prova del colombiano era stata per la verità un po’ opaca). Un gol, contro la squadra rumena, che vale il secondo gettone stagionale per Cuadrado, il settimo sigillo in maglia viola. Nell’extra time, poi, una prodezza che ‘rischiava’ di passare alla storia. Un pallonetto eccezionale che, a portiere ospite ampiamente battuto, ha impattato l’incrocio ed è rimbalzato incredibilmente fuori dalla linea di porta. Un gesto tecnico incredibile, al di là dell’esito negativo, che però non è nuovo per un giocatore della classe e tecnica di Cuadrado. Lo stesso esterno viola, infatti, si era esibito – con successo – anche nella passata stagione in quella che può essere considerata una vera proprietà balistica di Cuadrado. Due pallonetti, contro Cagliari e Torino, che avevano fatto stropicciare gli occhi ai tifosi viola. Due ‘lob’ ad Agazzi e Gillet risultati tra i gol più belli del passato campionato gigliato. Ieri sera, con il Pandurii, Cuadrado ci ha provato un’altra volta, forse con coefficiente di difficoltà ancora più alto vista la breve distanza dal portiere ospite. Ma un tocco sotto che, se fosse entrato, sarebbe valso da solo il prezzo del biglietto..
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Redazione LaViola.it