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Ct Marocco: “Sentiamo spari e siamo bloccati in albergo. Speriamo di lasciare presto la Guinea”

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Le dichiarazioni del ct del Marocco sulla situazione attuale a Conakry

Mentre lunedì doveva svolgersi la partita Guinea-Marocco valida per la qualificazione ai Mondiali del 2022, a Conakry è in corso un colpo di Stato. La selezione marocchina è confinata nel suo hotel e il suo allenatore Vahid Halilhodzic spera che la sua squadra possa essere evacuata rapidamente. Queste le sue dichiarazioni a L’Equipe:

Siamo in albergo, sentiamo spari nelle vicinanze tutto il giorno. Stiamo aspettando il permesso per andare in aeroporto, per il momento siamo bloccati. Un aereo ci sta aspettando, ma non ci è permesso partire. E per raggiungere l’aeroporto ci vogliono 45 minuti, un’ora. Quando si sentono spari all’esterno, la sicurezza non è garantita al 100%. Non sappiamo davvero cosa stia succedendo fuori dall’hotel. Stanno sparando dalle 10 di stamattina. Il palazzo presidenziale non è molto lontano da noi, secondo me non c’è molta gente per strada. Ho visto soldati correre dall’altra parte della strada. Noi non sappiamo. I giocatori non sono rassicurati, la preoccupazione c’è, di sicuro. Ci sono abituato (conosceva molto da vicino la guerra nell’ex Jugoslavia , per me è meno problematico. Ma questa situazione è bizzarra. Le autorità marocchine, compresa Sua Maestà, sono molto impegnate ad aiutarci”.

LA PARTITA. “La partita è già annullata. Mi è stato detto che c’era la possibilità che la partita si giocasse in Marocco, ma non lo so. Per ora siamo bloccati, vediamo come va. Aspettiamo. Spero che torneremo in Marocco prima di sera. Non abbiamo informazioni sui nostri avversari”.

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