La nota ufficiale della società è arrivata alle 20.20 di ieri. «Al termine di una giornata di riflessioni e confronti, il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti ha deciso che la squadra andrà in ritiro fino a data da destinarsi. Il gruppo, in vista del match contro la Fiorentina, si allenerà a Imola agli ordini di Fabio Pecchia e del suo staff, con il primo allenamento in programma per mercoledì 24 gennaio. La proprietà inoltre, comunica di aver indetto il silenzio stampa esteso a tutti i propri tesserati». Tradotto in soldoni significa che il Verona va avanti con Fabio Pecchia, nonostante la giornata di ieri sia stata caratterizzata da un summit di ore e ore tra il presidente Setti e il direttore sportivo Filippo Fusco per valutare la possibilità di cambiare la guida tecnica dopo la brutta sconfitta interna di domenica con il Crotone.
Due i nomi sul taccuino: quello di Edoardo Reja – il più gradito da Setti – e quello di Mimmo Di Carlo, presente proprio domenica in tribuna al Bentegodi. Reja sarebbe stato contattato dalla proprietà gialloblù, ma al momento il pour parler non è sfociato in qualcosa di concreto. Gli ostacoli? La durata del contratto, con una richiesta di andare oltre la scadenza di giugno, e gli obiettivi di mercato.
Resta il fatto che la contestazione di domenica, con i tifosi della Curva Sud che hanno abbandonato a metà ripresa il settore dello stadio, hanno invaso la tribuna vip e si sono assiepati all’uscita del Bentegodi prendendo di mira dirigenza e staff tecnico, qualche strascico lo ha lasciato. Un momento delicato, quello che sta attraversando il Verona, condito anche da un episodio increscioso che si è saputo ieri: sono state bucate le gomme di dieci pullmini, impiegati per il trasporto agli allenamenti dei ragazzini iscritti alla scuola calcio dell’Hellas. Mano ignota, ma fatto vergognoso. I 13 punti in classifica l’atteggiamento della squadra gialloblù contro il Crotone hanno fatto andare su tutte le furie la tifoseria.
Che già da tempo ha nel mirino sia il tecnico sia il ds Fusco, entrambi beccati da più partite con continui cori discriminatori. Oggetto della contestazione la scelta di Pecchia di lasciare ai margini Giampaolo Pazzini, il bomber della scorsa stagione in B, che in Serie A fatica a trovare spazio in una squadra che attacca poco e deve difendersi molto. Pazzini, al pari di Daniel Bessa, ora è sul mercato. Da domani il Verona va in ritiro per preparare la sfida con la Fiorentina.
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Redazione LaViola.it