Col deprezzamento dei cartellini dei calciatori di Serie A le valutazioni scendono. Tonali non vale più di 40 milioni. Federico Chiesa sceso a 50
Il pallone si sgonfia, scrive il Corriere Della Sera. L’industria del calcio trema, lo spettro della crisi di sistema esiste ed è concreto. Non sono solo i diritti televisivi che vanno in fumo, non sono solo gli incassi da stadio che svaniscono, non sono solo gli sponsor che taglieranno i budget: a far segnare un altro pesantissimo segno meno sarà l’inevitabile svalutazione dei calciatori. Il crollo del prezzi.
Il deprezzamento sarà generale: il Brescia sa che lo stesso Tonali, classe 2000, adesso difficilmente frutterà più di 40 milioni. Due mesi fa erano almeno 10 in più. Ma ora le pretendenti (Fiorentina sempre molto interessata) avranno meno denaro. E Cellino, se vorrà vendere, dovrà abbassare il prezzo. Federico Chiesa, ad esempio, da 70 milioni di valutazione scenderà almeno a 50.
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Redazione LaViola.it