La formazione di Ballardini è ultima in campionato e ormai ha ben poche possibilità di salvarsi. Ma in Coppa è tutto un altro discorso
Coppa amica. Comunque vada a finire, la grande sorpresa di questa edizione è stata la Cremonese. Ultima in campionato con una sola vittoria all’attivo (contro la Roma). Implacabile in Coppa Italia. Dove ha fatto fuori il Napoli (ai rigori) agli ottavi e la Roma ai quarti. Entrambe le volte in trasferta. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Stasera si parte allo Zini (il ritorno a Firenze è giovedì 27 aprile) e i grigiorossi, privi di Okereke, Ferrari e Chiriches. Ma con Dessers, non partono certo favoriti. Anche alla luce del doppio confronto in campionato che li ha visti perdere sia all’andata al Franchi (3-2 rocambolesco con la papera di Radu allo scadere) sia al ritorno a Cremona (0-2). In uno Zini che staserà sarà vicino al tutto esaurito. Perché questa per i grigiorossi è una notte storica.
Solo un’altra volta la Cremonese aveva raggiunto la semifinale di Coppa Italia. Nella stagione 1986-1987 quando – con Bruno Mazzia in panchina – eliminò ai rigori il Verona di Bagnoli e l’Inter di Trapattoni. Grazie soprattutto alle parate di Giacomo Violini. Poi i grigiorossi vennero eliminati nel doppio confronto dall’Atalanta. Che poi andò in Serie B ma disputò la Coppa delle Coppe arrivando in semifinale.
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Redazione LaViola.it