A Coverciano accompagnato dalla mamma. La prima convocazione con l’Italia di Chiesa

Il preparatore fisico della Nazionale di Ventura, nei giorni scorsi, era andato a vederlo anche al centro sportivo viola. Giampiero Ventura, del resto, una sua convocazione per lo stage dedicato ai giovani talenti l’aveva preannunciata in occasione della Hall of Fame del calcio, a Palazzo Vecchio lo scorso febbraio. Federico Chiesa, in un pugno di mesi, si è preso tutto. La prima squadra, mettendo insieme fin qui 29 presenze in tutte le competizioni, dal campionato all’Europa League fino alla Coppa Italia, e pure la Nazionale. Prima c’è stata la chiamata di Di Biagio in Under 21, poi ha varcato pure il cancello di Coverciano, quello che suo padre ha conosciuto dal 1996 al 2001, disputando l’Europeo del ’96 e il Mondiale del ’98. «E’ una grande emozione essere qui, come aver sentito l’inno azzurro con la Under 21 – ha detto ai microfoni di Sky Sport 24 -. La chiamata del tecnico Ventura è fantastica. La gioia è gigantesca: questo ripaga il lavoro fatto in questi mesi, la crescita che c’è stata. Il mio grazie va alla famiglia, alla Fiorentina e a Sousa». Lo dice quasi sottovoce. La mamma lo ha accompagnato a pochi passi dal cancello del Centro Tecnico, poi con il cuore pieno di felicità Federico ha iniziato il suo primo stage con i “big”.