Connect with us

Rassegna Stampa

Cosa salvare e cosa dimenticare di una stagione segnata dalla discontinuità

Palladino - Fiorentina

A una giornata dal termine del campionato, è tempo di bilanci per ripartire al meglio la prossima stagione

Se quasi sicuramente ci sarà da rimediare a un’annata che nulla produrrà degli obiettivi fissati, mancando di soddisfare la parola ambizione pronunciata da Pradè e Palladino nel giorno della presentazione dell’allenatore, è chiaro che la base dev’essere solida, di qualità, di peso specifico: i numeri scritti e non interpretati possono essere questa base, riassume il Cds-Stadio.

DATI. Numeri relativi alla stagione in chiusura e che riguardano il percorso in campionato della Fiorentina 2024-25. Vari, variabili e variegati, nel segno della discontinuità di rendimento, ma con due caposaldi indiscutibili: i punti totali e i punti conquistati con le prime della classifica. Da questi dovrà ripartire la squadra viola, sapendo intanto che i 62 punti all’attivo rappresentano già un miglioramento (+2) rispetto all’ultimo torneo targato Vincenzo Italiano e chiuso all’ottavo posto, con una partita da giocare che potrebbe aggiungere qualcosa; e che raramente come quest’anno la Fiorentina è stata capace d’imporsi con le grandi. 

EUROPA. Vanno sottolineate le due vittorie contro la Lazio che permetterebbero alla Fiorentina di avere la meglio sulla formazione di Baroni in caso di arrivo a pari merito domenica per il posto che vale la Conference. Semmai, altro discorso arcinoto, sono i punti persi con le squadre della parte destra della classifica (addirittura otto su dodici concessi a Venezia e Monza, quale esempio lampante) a gridare vendetta. 

LATO POSITIVO. Ma da lunedì (parentesi: basta un altro punto e sarebbe il record nella gestione-Commisso già eguagliato a quota 62) più di ogni altra cosa servirà individuare le fondamenta su cui costruire il nuovo gruppo per la nuova stagione: una parte di queste è rappresentata sicuramente dalla capacità dimostrata dalla Fiorentina di giocarsela con chi lotta per i traguardi più alti. Individuati i motivi che l’hanno resa possibile e trasportati sugli aspetti negativi per evitare che si ripetano almeno in una misura così consistente come quest’anno, e il gioco è fatto. Quei ventisei punti messi insieme sono davvero tanti e aiutano a dare forza a uno dei riferimenti principali nell’analisi di ciò che è andato bene e ciò che non è andato bene.

14 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

14 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

14
0
Lascia un commento!x