La voglia di stringere i tempi c’è. Pantaleo Corvino ha lasciato misteriosamente Firenze. Oggi non sarà alla presentazione di Hernan Toledo, alla quale presenzierà Carlos Freitas. Il Dg viola ha fatto perdere le sue tracce e questo è senz’altro sinonimo di un qualcosa che bolle in pentola. Diks, Dragowski, Hagi e Toledo attendono nuovi acquisti, ma soprattutto li attende Sousa, che ormai ha capito di dover pazientare e tribolare almeno fino agli ultimi giorni di agosto. Corvino è stato chiaro, certe trattative hanno bisogno di tempi lunghissimi, specialmente in un’estate dopo Europeo e Copa America. Dunque, al centro sportivo, Sousa continua a lavorare con quello che ha. Da ieri un Toledo in più. L’argentino è entrato in gruppo in punta di piedi. Umile, faccia da bravo ragazzo. Scordatevi il prototipo del calciatore moderno. Accompagnato dalle sorelle, fin dallo sbarco a Peretola ha dato l’idea di essere un ragazzo come tanti. L’impressione, però, è che di spazio se ne possa ritagliare abbastanza in questa pre-season. In attesa di conoscere il futuro di Tello e di rivedere Bernardeschi (atteso oggi alle visite mediche ed al primo allenamento in gruppo), l’argentino è l’interprete perfetto per il 4-3-3 che sta provando Sousa fin dai giorni di Moena.
Esterno offensivo puro, da capire se Sousa lo vorrà collocare a destra o a sinistra. Da venerdì contro il Cesena vedremo una Fiorentina molto più vicina a quella titolare, che comunque scenderà in campo in Austria contro Bayer Leverkusen e Schalke 04, dove torneranno sicuramente in campo anche Kalinic e Badelj. I due croati sono assolutamente al centro del progetto tecnico di Sousa, anche se sono chiacchieratissimi in sede di mercato. I soldi del Napoli, presi dall’affare Higuain, potrebbero tentare la Fiorentina per l’attaccante, ma anche per Vecino. Badelj piace da sempre a Montella ed ha un grande mercato estero. Corvino dovrà essere abilissimo a respingere qualsiasi tipo di offerta, altrimenti la società, dopo aver sbandierato più volte la volontà di tenere tutti i big come fiore all’occhiello del mercato, incorrerebbe subito in un autogol clamoroso.
Invece, sottolineiamo con piacere le iniziative per la festa dei 90 anni della Fiorentina. Ieri, le schermate dei vari Top 11 della storia viola hanno invaso tutti i social network. La società ha fatto centro, coinvolgendo i tifosi in quella che deve essere la loro festa. Il tutto in attesa della serata del 28 agosto. Una grandissima festa dopo la partita in notturna contro il Chievo, che culminerà alla mezzanotte con le candeline da spengere tutti insieme al Franchi. Ci saranno tutti i votati nella Top 11 della storia, ma anche tutti gli altri candidati che fanno parte della rosa scelta del Museo Fiorentina. Insomma, un’iniziativa che ha già catturato i favori della critica. E di questi tempi non è poco. L’obiettivo è il pienone al Franchi, per rivedere in una notte sola Batistuta, Passarella, Edmundo, Mutu, Hamrin, Rui Costa, Toldo, Antognoni, Riganò e tutti gli altri.
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Redazione LaViola.it