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Corvino: “Un rimpianto pensare che il mio ultimo anno a Firenze venga visto come un fallimento”

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L’ex direttore sportivo della Fiorentina ha parlato tornando anche sul secondo ciclo in viola alla corte dei Della Valle

Pantaleo Corvino ha parlato a TMWradio. Tra i tanti temi trattati anche le sue due avventure alla Fiorentina come direttore sportivo: “A Firenze ho fatto due cicli. Nel primo abbiamo raggiunto quattro qualificazioni in Champions. Mentre il secondo ciclo è stato, ad oggi, il mio più grande rimpianto. Con un monte ingaggi mai superiore a 38 milioni avevamo la squadra più giovane d’Europa, con una media di 23 anni buoni livelli. Quel ciclo è stato fatto passare per un fallimento quando invece stando dentro a parametri del fair play finanziario. Abbiamo seguito determinate strade ed anche i numeri ed i risultati lo evidenziavano. È un rimpianto perché l’ultimo anno mio a Firenze è ricordato come un fallimento.

Quali sono i suoi tre migliori acquisti?
Toni che è l’unica Scarpa d’Oro in Italia, Pellè nel Lecce che poi è stato in Cina il terzo giocatore più pagato nel mondo… Mi sembra di fare un torto agli altri, ma anche Vucinic era un talento… Da Jovetic a Chevanton, Ljajic, Nastasic, Neto, Miccoli: me ne vengono in mente tanti“.

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