Le parole del direttore generale della Fiorentina sulla questione Pioli e sui vari comunicati della proprietà
Queste le parole di Pantaleo Corvino : “Comunicato? Questa sarebbe la platea migliore per parlare di calcio e non di altre cose, che sono già state espresse in comunicati. Il mio modo di pensare è questo: io ho l’arte del fare, nell’arte del parlare ho imparare da voi giornalisti. Ho imparato molto da voi e mi avete insegnato che anche le false notizie possono diventare verità. Quando uno parla e dice una determinata cosa può essere vera o falsa. Se pensi che sia falsa è giusto intervenire, perché altrimenti diventa verità. Ci stanno anche le repliche. C’è stato un comunicato (quello di Pioli all’Ansa, ndr), se a un comunicato non si fa sapere il giudizio dell’altra parte quel comunicato diventa verità. La mia proprietà ha letto un qualcosa che non ha ritenuto vero e ha detto la sua verità. Oggi tutti sanno che uno ha letto una cosa e uno un’altra. Se non ci fosse stato un altro comunicato sarebbe diventato verità”.
Il primo comunicato (quello di lunedì, ndr)? “E’ figlio di un altro comunicato, di un qualcosa detto in diretta. La proprietà ha un suo stile: tutto ciò che viene detto da un suo tesserato non gli sembra giusto se prima non ne è venuta al corrente. Ciò che è stato detto in diretta, per la proprietà, è una falsità diventa verità. E’ stato sbagliato non dire quelle parole prima a chi di dovere”.
Sull’attuale ciclo: “Con molto rischio abbiamo iniziato un nuovo ciclo. Questo è il secondo anno del nuovo ciclo. Per iniziare devi rischiare qualcosa e noi lo sapevamo. Lo abbiamo fatto e l’anno scorso siamo arrivati alla penultima giornata con il Cagliari, persa, abbiamo perso la possibilità di giocarci l’Europa. Questo è il secondo anno. Il 23 dicembre un noto giornalista scriveva: ‘Il fatto che la Fiorentina è a tre punti dal quarto posto la dice lunga sul livello basso dal quarto posto’. Dopo è arrivato Muriel, ha portato otto gol, ma la Fiorentina sta avendo difficoltà. Stiamo portando avanti un modello in cui crediamo molto, la scelta di Montella dimostra che siamo coraggiosi e vogliamo rischiare, sempre con le nostre possibilità. Questo modello va supportato, lo chiedo ai tifosi e anche a voi giornalisti. Questa è l’unica strada. Abbiamo una nostra realtà, ma siamo convinti di essere vincenti. Cerchiamo di esserlo lavorando su questa strada: lavorando, pianificando. Non a caso abbiamo fatto questa scelta a lungo termine con Montella. Sono sicuro che darà un determinante contributo a questo modello tecnico”.

Di
Redazione LaViola.it