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Editoriali

Corvino guarda a gennaio alla ricerca di buone opportunità. Squadra e Pioli puntano al massimo fino alla fine di dicembre

La Fiorentina sta vivendo un buon momento. Questo è sotto gli occhi di tutti. Parrebbe davvero che la scintilla sia scoccata. Stefano Pioli è riuscito a plasmare il gruppo secondo le proprie idee. Un applauso va fatto anche al tecnico stesso che è saputo tornare sui suoi dettami tattici di inizio stagione cambiando strada e qualche posizione in campo ai suoi calciatori. I viola ne hanno beneficiato. Il tempo passa e più di un acquisto inizia a rendere a un buon livello. Qualcuno anche di più. I primi nomi che ci vengono in mente sono quelli di Jordan Veretout e German Pezzella (con ogni probabilità sarà riscattato già a gennaio). Bene così. Avanti.

Detto questo, non tutto deve passare in cavalleria. Accanto ad arrivi azzeccati ce ne sono altri che lo sono meno. Altri che già facevano parte della rosa non stanno riuscendo a ritagliarsi lo spazio dovuto. Ecco che Pantaleo Corvino si troverà ad operare nel mercato di gennaio con l’obiettivo di migliorare la rosa a disposizione di Pioli e cedere qualche giocatore scontento. Lo stesso allenatore ha ripetuto che la società ha le idee chiare e secondo le opportunità che offrirà il mercato, la dirigenza farà la propria parte. Compatibilmente con i margini di spesa imposti dalla proprietà. Tanto per essere chiari: non aspettiamoci arrivi che richiedano un esborso troppo sostanzioso.

In particolare sono due i reparti sui quali Corvino sta lavorando: il terzino sinistro e un centrocampista. Infatti, l’esperienza di Maxi Olivera in riva all’Arno sembra giunta ormai al capolinea. Dovesse partire, va da sé che dovrà arrivare un’alternativa a Biraghi. Per quanto riguarda la linea mediana, Milan Badelj è a scadenza 2018, di rinnovare da parte sua per ora non c’è l’intenzione e, per forza di cose, la società dovrà guardarsi attorno e trovare un valido sostituto. Le seconde scelte a disposizione di Pioli, infatti, non convincono. Sostituire il croato non sarà semplice. La scelta per il perno, per il cervello del centrocampo non deve essere sbagliata. Troppo delicato il ruolo. Una mossa errata e tutta la squadra ne risentirebbe. Infine Babacar, l’attaccante senegalese ogni volta che viene chiamato in causa timbra il cartellino ma viene usato con il contagocce. A gennaio comunque non sarà presa in considerazione nessuna ipotesi di cessione. A meno di clamorose, pazze offerte fuori mercato.

Dopo il passaggio del turno in Tim Cup contro la Sampdoria è già tempo di pensare al campionato. Stavolta avversario sarà l’altra metà di Genova. La formazione del tecnico Ballardini non se la passa granché bene. Ci vorrà la miglior Fiorentina. Quella vista nelle ultime settimane, con i suoi migliori giocatori in campo. Da qui fino alla fine dell’anno solare bisogna mirare a fare bottino pieno.

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