L’ex direttore generale viola ha parlato del giovane Federico e non solo. Ecco l’intervista a Tuttosport
Pantaleo Corvino torna a parlare dopo la fine della sua seconda esperienza con la Fiorentina. Di seguito i passaggi più interessanti della sua intervista a Tuttosport in merito soprattutto al suo passato.
La soddisfazione più grande?
“Quando ho venduto Toni al Bayern Monaco e ho acquistato Osvaldo tra lo scetticismo generale. Il passaggio era forte e ho sofferto tanto per tutto quello che si diceva. Ho dovuto anche imporre a Osvaldo di vendersi la Ferrari. Non era il caso di passare per un esibizionista“.
Il più grande rimpianto?
“Ho fatto due cicli a Firenze. Ma il rimpianto è legato al secondo. Credo di aver dato il meglio allestendo la squadra più giovane d’Europa. Fui richiamato dai Della Valle anche per sistemare i conti e tagliare il monte ingaggi insostenibile. Non è stato semplice. Eppure il primo anno abbiamo fatto 60 punti e il secondo 58. Al terzo invece eravamo a tre punti dalla Champions fino a dicembre“.
Perché i Della Valle hanno venduto la Fiorentina a quella cifra?
“Per un atto di amore verso Firenze e la Fiorentina. Sapendo di lasciarla a una persona capace, come Commisso, e nelle condizioni di dare un grande futuro a questa società“.
Di
Redazione LaViola.it