Forse un migliaio le persone che hanno partecipato alla manifestazione in sostegno della proprietà viola, alla ricerca della possibilità di realizzare uno stadio moderno e funzionale
In centinaia in corteo. Macchine, motorini (poche mascherine) e, soprattutto, tanta, tanta ironia, scrive stamani La Nazione. Come quella racchiusa nello striscione «Ragionateci voi», perché in tema stadio una città intera culla lo stesso pensiero del patron Commisso, ne serve uno all’altezza della squadra, delle sue ambizioni e dei suoi sogni. Ed è così che, con spirito goliardico, mentre nel corteo sono stati fatti risuonare i clacson, al «Franchi», dalla parte della Maratona, sono arrivate delle vere e proprie gru. E su uno striscione, disegnato, c’era l’immagine delle famose scale elicoidali, il monumento che di fatto impedisce una pesante ristrutturazione dell’attuale impianto, a fare la coppia con le ruspe, pronte ad abbatterle. Non sono mancati i sorrisi, le battute, un po’ stile «Amici Miei», perché era davvero questo lo spirito.
La partenza è slittata di almeno una mezz’oretta sull’orario della tabella di marcia: alle 19 erano già in centinaia quelli arrivati nel parcheggio del centro commerciale Ponte a Greve, al confine con Scandicci. Poi, il torpedone è partito in mezzo a bandiere e vessilli viola al vento, come si confà quando c’è da festeggiare qualcosa. Stavolta, però, non in assenza di titoli. Il messaggio era stato chiaro fin dai giorni scorsi quando i tifosi di tutte le associazioni – Curva Fiesole, Centro di Coordinamento Viola Club e Associazione Tifosi Fiorentini – avevano fatto scattare il tam tam mediatico per richiamare tutti all’adunata. Si è trattato di un «secondo atto» della prima iniziativa, quella a sostegno del presidente della Fiorentina, che aveva visto tappezzare gli angoli strategici della città con lunghi striscioni con la scritta #NoiStiamoConRocco e, stando almeno al messaggio fatto circolare sui social, quello di ieri non sarà l’epilogo di questa aperta manifestazione di idee, ne seguiranno altri.

Di
Redazione LaViola.it