Un netto 3-0 per ipotecare il girone europeo. Kean parte forte ma poi si fa buttare fuori su segnalazione del Var
Tre a zero facile e quarta partecipazione alla Conference League via playoff messa in cassaforte, perché è difficile pensare che il Polissya possa creare problemi insormontabili alla Fiorentina nella partita di ritorno a Reggio Emilia, dopo non essere riuscito a segnare nemmeno un gol pur giocando in undici contro dieci per un tempo intero grazie all’espulsione di Kean al 44’. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ROSSO. Già, unica nota negativa della serata slovacca il rosso al centravanti, che comunque ha lasciato il segno con il “quasi” suo gol del vantaggio e l’assist per il raddoppio di Gosens: Kean ha reagito come non doveva reagire, girandosi di scatto col gomito alzato per rispondere come non doveva rispondere a Sarapii che gli aveva appena tirato i capelli: il Var azero ha richiamato l’arbitro che ha estratto il cartellino rosso in faccia al numero 20 viola e lasciato impunito il gesto scorretto del difensore ucraino. La Fiorentina è rimasta in inferiorità numerica quando era avanti di due gol e nessun pensiero ha avuto da quel momento in poi per l’evidente divario tecnico in campo, se non quello di dover rinunciare a Kean giovedì prossimo (almeno) senza poter contare neanche su Piccoli che sta arrivando, perché l’ormai ex Cagliari non è chiaramente in lista Uefa.
DIVARIO NETTO. Una macchia che non intacca la vittoria limpida, netta e convincente della squadra di Pioli che ha sfruttato a dovere le qualità tecniche superiori, la migliore organizzazione di gioco e non ha patito il gap atletico con un avversario ieri all’ottava partita ufficiale della nuova stagione: tutto messo insieme ha prodotto un 3-0 perentorio che tale è diventato alla metà della ripresa.
Di
Redazione LaViola.it