Rassegna Stampa

CorSport: Viola in trance, passa dal sonno all’incubo. Numeri preoccupanti

Published on

La Fiorentina perde malamente a Udine: tanta noia e i lampi di De Paul, che vince il duello con Castrovilli. Gara da ritmo amatoriale

Quando a Socrates chiedevano: «Magrao, domani giochi?». Lui rispondeva sempre allo stesso modo: «Domani scendo in campo, poi vediamo se gioco». Udinese e Fiorentina sono scese in campo, ma per lunghi tratti hanno dimenticato di giocare. Un calcio timido e timoroso, di rinuncia, di pochissime conclusioni (zero tiri nello specchio della porta di Musso nei primi 45′, se si esclude la faccia alta della traversa colpita da Martinez Quarta con un tiro da 30 metri deviato da Walace), con due sole occasioni gol a parte, senza cattiveria, senza grinta, con un ritmo da gara amatoriale. Così scrive il Corriere dello Sport – Stadio.

SUPERIORE. Ma se è mancato il gioco, in campo c’era pur sempre un giocatore che racchiude in sé il senso del calcio, Rodrigo De Paul. Nel primo tempo ha costruito una palla-gol per Stryger Larsen (deviazione di piede di Dragowski) e a quattro minuti dalla fine ha messo sulla testa di Nestorovski la palla della vittoria friulana. Alla Dacia Arena poteva finire benissimo con un pareggio, il poco visto a Udine legittimava lo 0-0, ma con De Paul è spesso un’altra storia. 

SCELTE E ASSENZE. Prandelli era ripartito dalla miglior Fiorentina di questo periodo, quella del secondo tempo contro lo Spezia, rinunciando ad Amrabat (confuso nelle ultime uscite, anche quelle dal campo…) e puntando su due mezze ali tecniche e offensive, Eysseric e Castrovilli che, dalla sua parte, ha incontrato De Paul: dal duello dei numeri 10 è emersa la classe dell’argentino. L’idea che aveva generato la bella prestazione e la netta vittoria sullo Spezia ha dato stavolta pessimi risultati, nonostante che dall’altra parte, fra infortuni e squalifiche, Gotti avesse mezza squadra fuori e in panchina solo 8 giocatori, compresi due portieri e due ragazzini. La classifica suggeriva a entrambi i tecnici di non forzare, era consigliabile un passettino per volta e così è stato per 85 minuti, fino al gol.

DATI PREOCCUPANTI. La Fiorentina ha perso 3 delle ultime 4 partite e nelle ultime 5 trasferte ha preso appena un punto. Sono dati preoccupanti e lo sono ancora di più se conditi con la mancanza di grinta e orgoglio. Da una squadra in lotta per la salvezza queste sono prestazioni che non hanno giustificazioni, a meno che il 3-0 sullo Spezia non avesse illuso qualcuno. Allora sì che sarebbe grave. 

12 Comments

Popular Posts

Exit mobile version