Rassegna Stampa

CorSport – Via Ikoné e Barak, si chiude un ciclo di operazioni fallimentari. Risparmiati 10 mln di ingaggi

Published on

Pradè costretto a tanti prestiti pur di alleggerire il monte stipendi. Alla fine vince Beltran: va a Valencia

Spazio alle cessioni nell’ultimo giorno di mercato. La situazione di Beltran era la più particolare: dopo aver rifiutato sia Flamengo che Cska Mosca, tenendo quindi in parte sotto scacco il mercato di Pradè e soci (che contavano di monetizzare dalla sua vendita), il Vikingo volerà in Liga. Lo aspetta il Valencia, che girerà un milione alla Fiorentina per il prestito (secco) annuale. Alla fine ha vinto l’argentino: il suo desiderio era quello di rimanere in uno dei top cinque campionati europei. Detto, fatto, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

CHI VA. Partono anche Ikoné e Barak. Fuori dal progetto già dai primi allenamenti a metà luglio, il francese e il ceco concludono la loro esperienza a Firenze, anche se Barak, andato alla Samp in prestito secco, dovrebbe rispuntare dalle parti del Viola Park la prossima estate. Con gli addii di Jorko e dell’ex Verona la Fiorentina mette la parola fine a un ciclo, quello iniziato dopo la prima qualificazione europea centrata con Vincenzo Italiano: è la conclusione di un’era e (soprattutto per Ikoné, pagato 15 milioni nell’inverno 2022) di una serie di operazioni che alla fine si sono rivelate fallimentari.

RISPARMI. Era un pericolo che in tanti avevano visto arrivare già da tempo, alla fine si è concretizzato nelle ultime ore. Nessuna richiesta per i tanti calciatori messi in vendita. Per mancanza di offerte, Pradè, Goretti e Ferrari sono stati costretti a intavolare le trattative sulla base di prestiti secchi. Quindi, a eccezion fatta per Beltran e Ikoné, nessun incasso. La necessità era di sfoltire la rosa e alleggerire il monte ingaggi. Sottil, Ikoné, Nzola, Beltran, Barak, Brekalo, Christensen, Bianco: con le cessioni degli esuberi in questa sessione estiva la Fiorentina risparmia per la stagione 2025-26 circa 10 milioni di ingaggi (9,3 per l’esattezza).

CHI RESTA. Niente da fare invece per le uscite di Richardson e Sabiri: i due erano considerati sacrificabili sul mercato, anche perché Pioli ha fatto capire di volere una rosa ‘snella’; per Richardson ci ha provato il Verona, per Sabiri il Monza (Serie B), ma nessuno dei due è stato convinto dai rispettivi club (anche per loro si sarebbe trattato di prestito secco). Rimangono in rosa, ma continueranno ad allenarsi a parte, anche Infantino e Kouamé – quest’ultimo ancora infortunato e con uno stipendio da 1,7 milioni di euro all’anno. Per tutti loro potrebbero aprirsi le porte di altri campionati: in Turchia ad esempio il mercato chiude il 12 settembre, in Arabia un giorno prima. Nelle ultime ore è sorta anche la possibilità far partire Parisi, ma il calciatore ha deciso di rimanere a Firenze e di giocarsi le sue carte con Pioli.

16 Comments

Popular Posts

Exit mobile version