CorSport: qualificazione ok, ma serve un cambio di passo in Europa

Qualificazione centrata con una partita sonnolenta in un turno che ha visto i viola in difficoltà anche nella gara di andata

Un pareggino per andare avanti, ai quarti di Conference League. I viola restano in corsa in Europa ma non c’è proprio niente di cui rallegrarsi, tutt’altro. Davanti ad appena 6.738 spettatori (una vera desolazione ieri il Franchi), la Fiorentina ha giocato una partita abbastanza degna di questo nome solo nei 15 minuti iniziali della ripresa, quando è arrivato il gol di Barak (ancora lui, come a Budapest, terzo gol stagione in Conference). Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Prima e dopo non si è vista la benché minima parvenza della Fiorentina che conosciamo. Tanto che un Maccabi profondamente diverso rispetto all’andata, e anche molto meno incisivo, è riuscito ad addolcire l’eliminazione segnando nel finale di gara il gol dell’1-1 con Khalaili e con la gentile collaborazione di Ranieri prima e Terracciano poi. Se gli israeliani avessero mostrato la velocità e le idee di Budapest (ricordiamo: finì 4-3 per i viola), forse la storia della partita sarebbe stata diversa e probabilmente dolorosa.

La Fiorentina si prende la qualificazione (è dal biennio 1960-1962 che i viola non entravano due stagioni di fila nei quarti di una competizione continentale) ed è l’unica cosa di cui essere contenti. Per il resto, ci vuole un bel confronto interno. Giocando così, la strada in Europa rischia di essere corta.