Serve ancora tempo per non arrivare alla rottura con il club arabo. Pradè tiene da una parte il piano B, Farioli
Fiorentina-Pioli si fa, anzi il matrimonio si farà con le tempistiche legate al contratto in essere con l’Al-Nassr: per dire, se fosse già fatto non ci potrebbe essere al momento qualcuno che lo ufficializza, in primis per rispetto della scadenza del 2 luglio prossimo, termine ultimo della residenza fiscale in Arabia per l’allenatore parmigiano. E questa andrà sempre considerata in tutti gli aggiornamenti che ci saranno da qui all’annuncio. Ma scansato l’ostacolo della Nazionale azzurra che avrebbe potuto frapporsi in maniera decisiva, anche per la sponda fondamentale dello stesso Pioli che non ha derogato dalla parola data al club di Commisso, adesso è solo questione di aspettare e di individuare l’attimo perfetto, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CALMA APPARENTE. Insomma, è un sì dall’andamento lento, a tappe forzate e contatti ripetuti, in attesa di novità che possano riguardare intanto la rescissione del succitato contratto con l’Al-Nassr, fissato al 2027 e chiaramente causa principale dello spostamento in avanti del ritorno a Firenze sei anni dopo del tecnico campione d’Italia con il Milan nel 2022. È il motivo per cui al Viola Park dormono sonni solo relativamente tranquilli, messi di fronte a un passaggio (non marginale) della questione che li tiene per certi versi esterni. Però, in casi come questo conta la volontà dei protagonisti e quelle della Fiorentina e di Pioli sono reciproche e convergono: restano da trovare gli incastri giusti. Che non è poco. Servono diplomazia, calma e toccare le corde giuste senza forzare la mano, altrimenti diventa alto il rischio di provocare l’alzata del muro a difesa del contratto da parte della società araba.
FARIOLI È IL PIANO B. Quello sì che sarebbe un problema insormontabile e va evitato a tutti i costi. Fiorentina-Pioli si farà, ma occorre pazienza per un affare articolato, che coinvolge più aspetti e più interlocutori, e quindi abbastanza complesso. Si farà se non interverranno ovviamente elementi di rottura e, siccome la certezza che ciò non accada non la può dare nessuno, Pradè e gli uomini di mercato della Fiorentina hanno già pronto nel cassetto il piano B da tirare fuori all’eventuale, sgradita sorpresa. E perfino un piano C, con il nome a sorpresa molto improbabile ma non si sa mai. Francesco Farioli e Thiago Motta sono dentro al piano B e il toscano ex Ajax sta sopra all’italo-brasiliano ex Juventus. Già avvertito del gradimento che c’è al Viola Park per le sue idee, per il suo modo di giocare e di organizzare una squadra, ma Farioli è consapevole pure che le porte del centro sportivo di Bagno a Ripoli si spalancherebbero per lui soltanto se si richiudessero quelle per Pioli.
Di
Redazione LaViola.it