Rassegna Stampa
CorSport – Kean trascinatore dell’Italia: record azzurri a suon di gol
Moise rilanciato in azzurro da Spalletti, ora Gattuso ha trovato la chiave perfetta con Retegui. E’ già tra i grandi bomber della Nazionale
Moise è stato salvato dal suo talento esplosivo e da Spalletti. Sono passati due anni. Settembre 2023. L’ex ct rimase colpito dall’empatia e dalla potenza del suo abbraccio. Era andato in visita alla Continassa per incontrare gli azzurrabili. Kean si stava perdendo, non segnava e non giocava con la Juve. Una luce si accese nei suoi occhi, decise di chiamarlo e di riportarlo in Nazionale per creare un’alternativa a Immobile. L’antico dilemma del numero 9 è stato sgretolato dal ragazzo cresciuto a Vercelli, figlio di ivoriani, etichettato a lungo come il nuovo Balotelli. Nessuno ci credeva. Persino Mancini, che lo aveva lanciato nel 2018, si era arreso. Le bravate ai tempi dell’Under 21 avevano contribuito a dipingerne il profilo da eterno incompiuto. Moise è esploso a 25 anni, nel pieno della maturità, raggiunta a Firenze dopo le tappe controverse in bianconero, i bagliori di Parigi e le delusioni di Liverpool, sponda Everton. Ora ci deve trascinare verso il Mondiale americano, scrive Il Corriere dello Sport.
SUL PODIO. Gattuso, aprendo il ritiro di Coverciano, lo ha responsabilizzato. «Può diventare un leader, deve essere un riferimento per i compagni». Un gol all’Estonia, altri due a Debrecen con Israele. Kean a settembre ha svegliato l’Italia e ha ripreso a segnare con una regolarità impressionante, la stessa che nel passato campionato con i viola gli aveva consentito di chiudere con un bottino di 19 reti. In azzurro si contano 5 gol nelle ultime 3 presenze, compresa la doppietta di Dortmund alla Germania. C’è di più. Per le statistiche il centravanti della Fiorentina ha bruciato le tappe salendo al terzo posto della classifica all time (per azzurri con almeno 20 presenze) dietro due leggende. Silvio Piola, 30 gol in 34 partite, in Nazionale segnava un gol ogni 103 minuti. Gigi Riva, il bomber più prolifico di sempre (35 reti in 42 presenze), faceva centro ogni 106 minuti. Kean, 10 gol in 23 gare, va a segno una volta ogni 108,9 minuti. Ha giocato poco, considerando che frequenta Coverciano da sette anni. Ha davanti un arco lungo di carriera per provare ad avvicinare record ora impensabili.
IN COPPIA. Gli azzurri hanno un rimpianto. Non averlo potuto utilizzare a Oslo nella sfida con Haaland. Moise si era fermato per un problema muscolare poche ore prima della partenza per la Norvegia. Chissà come sarebbe andata a finire, di sicuro avrebbe aiutato gli azzurri a segnare qualche gol in più a Reggio Emilia con la Moldavia e ne avremmo avuto bisogno per la differenza reti. A Tallinn sarà assistito da Retegui. Impossibile dividerli. Gattuso ha trovato la formula magica. Il problema semmai è in difesa. Non esistono più marcatori veri. Chi lo avrebbe immaginato? Davanti stiamo bene con quei due più Raspadori. Il futuro è garantito da Pio Esposito, senza trascurare Scamacca, fermo per infortunio. Moise, però, si è preso l’Italia. Toccherà a lui farci vedere l’America.