Non solo l’Al-Qadsiah, con il centravanti viola che non chiude le porte a nessuna ipotesi. Piace in Premier
Si avvicinano inevitabilmente i giorni della clausola di Moise Kean. Il centravanti viola deciderà quale possa essere la soluzione migliore per il suo futuro. Nel frattempo non ha dato la priorità a nessuno. Se è vero che a Firenze si trova benissimo, e non manca di dirlo ai suoi compagni di squadra, è altrettanto consapevole che le offerte arriveranno. E anche ricche. Ecco perché l’attaccante non si sbilancia e preferisce aspettare le settimane in cui la Fiorentina finirà letteralmente in fuorigioco. Non scalpita per andarsene, ma è innegabile che un calciatore di venticinque anni possa farsi rapire dalla corte dei grandi club. O dei loro portafogli, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
L’ARABIA. La proposta dell’Al Qadsiah è l’unica concreta, al momento. Per le casse dei sauditi i cinquantadue milioni sono quasi una formalità. Casomai ci sarebbe da capire se Kean abbia voglia di calarsi in una realtà lontana dal calcio europeo, per quanto in sviluppo. L’offerta di quindici milioni è un punto di partenza notevole, tanto più che potrebbe aumentare. I procuratori di Kean sono stati allertati: gli arabi fanno sul serio. E il giocatore non ha chiuso le porte a nessuno. La Saudi Pro League rappresenterebbe evidentemente una scelta economica, la realtà dei fatti è che i soldi fanno gola. A maggior ragione quando ti prospettano uno stipendio otto volte più alto di quello attuale.
LE ALTRE. Si continua a registrare l’interesse del Manchester United, che è più timido di quello dell’Al Qadsiah ma non per questo meno assiduo. I Red Devils chiedono informazioni di continuo e seguono il calciatore da mesi. Devono capire se affondare il colpo su di lui o su un altro profilo (Kean non è l’unico centravanti seguito dagli inglesi). Più defilato anche l’Arsenal, che ha manifestato il suo gradimento diverse settimane fa.
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Redazione LaViola.it