Rassegna Stampa
CorSport – Gosens un’oasi nel deserto. Puntuale all’appuntamento con il gol, poi esce e arriva il ko
L’ex Inter ha siglato il gol che ha illuso la Fiorentina. Poi è uscito per un problema fisico e Parisi ha causato il rigore
Se avesse potuto, avrebbe scelto questa partita e questo avversario per segnare il primo gol in campionato (in Conference League ha già rotto il ghiaccio con il Polissya): contro il Milan, a San Siro, lui ex Inter. Lui, Robin Gosens, ovviamente, anche se nessuno di questi pensieri gli sarà passato per la testa nel momento in cui ieri sera ha spinto facile facile il pallone in fondo alla porta rossonera dopo la carambola tra Maignan e Gabbia. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
PUNTUALE ALL’APPUNTAMENTO. Una decina di minuti dall’inizio della ripresa e il significato di quel gol era rappresentato benissimo dal monte di compagni che l’hanno atterrato per festeggiarlo: troppo importante per la Fiorentina più che per Gosens, che ne aveva (e ha) un bisogno fortissimo nel percorso di risalita psicologica, tecnica, di risultati e di classifica. E l’esterno tedesco si è fatto trovare pronto all’appuntamento: il gol aveva un valore enorme. Robin sa essere dove bisogna essere, pure in questa stagione in cui qualche ombra si è allungata sul suo rendimento.
ESEMPIO DA SEGUIRE. Punto di riferimento in campo, punto di riferimento fuori dal campo. Per l’esperienza, per le tante partite disputate in Italia, in Europa, per lo spessore che non è uguale ad altri. Prima di San Siro aveva indicato la strada: «Non basta dire che le cose andranno bene se poi non ci mettiamo anima e corpo per cambiarle. Adesso servono meno parole e più fatti. Dobbiamo restare insieme, con la testa alta e fiducia nel gruppo e nel mister. Questo è il nostro obiettivo». Gosens è un leader, in campo ha illuso la Fiorentina. Uscito lui, sull’1-1, poi Parisi ha causato il rigore del ko.