
Il ct aveva già parlato con il centravanti ai tempi di Cagliari. Dopo il primo gol in viola ecco la convocazione in Nazionale
Lo aveva già seguito ad agosto, quando ancora era al Cagliari, aveva alle spalle un ottimo campionato. Gattuso aveva parlato con Piccoli, i due s’erano annusati e piaciuti. Alla prima occasione utile, il ct ha chiuso il cerchio. Quando Zaccagni è rimasto fuori da Lazio-Torino ieri, non c’erano più dubbi. E così Rino ha chiamato l’attaccante ora in forza alla Fiorentina. Il passaggio dal Cagliari alla Viola, se vogliamo, ha leggermente frenato l’ascesa azzurra dell’attaccante di Bergamo. Con Pioli ha giocato poco, poi, dopo la rete in coppa Italia ad agosto, quella in Conference contro il Sigma Olomouc giovedì. Era solo una questione di tempo, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CONFERMA. La scelta di non sostituire Zaccagni con un giocatore di ruolo, ma di optare per una punta in più, è nella perfetta visione di Gattuso, che in questo momento ha in testa sicuramente le due punte (una scelta che contro l’Estonia a Bergamo lo ha convinto appieno), con cinque centrocampisti e tre difensori in fase di impostazione. Sa che nella batteria degli esterni ha Cambiaghi, Raspadori (che può giocare anche a sinistra, lo ha già fatto), Politano e Orsolini, ma anche Dimarco, Cambiaso e Udogie che possono coprire tutti i ruoli. Meglio, dunque, un centravanti puro in più da affiancare a Kean, Retegui e Pio Esposito. Gli azzurri (Gattuso fa scongiuri da ieri) si ritroveranno entro domani sera a Coverciano, la partenza per Tallin, dove si giocherà Estonia-Italia alla Le Coq Arena sabato prossimo, è prevista per venerdì nel primo pomeriggio. Martedì la sfida contro Israele a Udine.

Di
Redazione LaViola.it