Rassegna Stampa
CorSport – Franchi, non si vede la fine dei lavori: si aspetta il nuovo cronoprogramma
Il disappunto della Fiorentina e il malumore dei tifosi, anche Commisso in attesa
A Campo di Marte la prima gru è arrivata il 20 febbraio 2024. C’è una data di inizio – venti mesi fa -, ma la fine non si vede ancora: la situazione dello stadio Franchi rimane incerta, piena di punti di domanda e di non detti. A oggi, mancano 55 milioni per completare tutto e manca soprattutto un nuovo cronoprogramma, un documento stilato dal Comune e dal club, che attesti i prossimi step da fare. Anche perché le stime fatte in precedenza dalla sindaca di Firenze Sara Funaro (cantieri chiusi nel 2029 e una capienza portata a 34mila spettatori entro l’agosto prossimo, in occasione del centenario dei viola) sono vecchie di un anno e rischiano di essere tutt’altro che realistiche. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
MALCONTENTO. C’è la Fiorentina, c’è il Comune. E c’è anche la Curva Fiesole. Che nella notte tra giovedì e venerdì ha affisso all’esterno dell’impianto due striscioni per manifestare il proprio malcontento. Attraverso le parole del Dg Alessandro Ferrari, la società ha fatto trasparire più volte il suo disappunto. Il presidente Commisso si è detto disposto anche per un possibile intervento economico volto a concludere i lavori tramite il project financing, ma in questo momento non si sono fatti passi avanti neanche in questo senso. L’impressione è che le risposte debbano arrivare soprattutto da Palazzo Vecchio, con cui non sono previsti incontri nell’immediato futuro.