C’è un grosso punto interrogativo sul futuro della Fiorentina: ha quasi cent’anni e da più di un anno è puntellato da gru e cantieri, una visione che non ne facilita il riempimento ma un’esperienza con cui i tifosi viola dovranno fare i conti per ancora molto tempo. Quando parliamo di Franchi – e in generale di opere pubbliche in Italia – entriamo sul terreno dell’incertezza. Perché a oggi ci sono pochi punti fermi su un impianto ancora a inizio ristrutturazione che dovrebbe portare entro meno di un anno – ad agosto 2026 – ad ospitare 35mila spettatori per il centenario del club. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
NOVITÀ. Il via libera alla variante del progetto di ristrutturazione dato due giorni fa conferma che il Franchi che vedremo nei prossimi mesi sarà simile a quello dell’ultimo periodo: e quindi Fiesole e parte della Maratona off-limits, capienza quasi dimezzata (24.700 posti disponibili) e un settore ospiti contingentato. Rispetto al colpo d’occhio di Fiorentina-Bologna (ultima sfida al Franchi datata 18 maggio scorso) quindi niente di nuovo. Nei quattro mesi di lavori senza interruzioni per partite o altri eventi, fa sapere il Comune, gli interventi si sono concentrati sulla tribuna e sul primo livello della curva Fiesole, che dovrà essere pronta per l’inizio della prossima stagione.
DUBBI. «L’intenzione è andare a completare la curva Fiesole e la prima parte della Maratona entro il 2026» aveva detto la sindaca Sara Funaro nel dicembre 2024. A nove mesi di distanza e con in mezzo solo una delibera del nuovo progetto e lavori preliminari (quasi invisibili agli occhi del tifoso medio) su quest’obiettivo ci sono però poche certezze: il nuovo cronoprogramma, approvato a fine giugno, non è stato comunicato e a oggi le ultime parole relative alla situazione stadio non lasciano ben sperare. «Purtroppo la questione Franchi è complicata per noi e i tempi non promettono bene» ha detto il dg viola Alessandro Ferrari.
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Redazione LaViola.it