Messaggi e striscioni dai tifosi, ora Commisso e i dirigenti devono costruire una Fiorentina che si allontani dal grigiore degli ultimi anni
Tutti con Giancarlo Antognoni e una comunicazione chiara alla dirigenza: «Errare è umano, perseverare è diabolico», con un invito ai due direttori, Pradè e Barone, a darsi una… «sveglia». E’ stato scritto su un lenzuolo bianco, in un messaggio firmato UnoNoveDueSei, il cuore pulsante del tifo della Fiesole. Il giorno dopo lo strappo e l’uscita dalla dirigenza della Fiorentina di “Antonio” il clima in città, a dispetto del meteo, si è surriscaldato tutto d’un tratto. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
RISPOSTA. Adesso tocca alla Fiorentina, dirigenza e squadra, riportare l’entusiasmo nella sua gente, in quel “popolo viola” che proprio il dg Barone ha apostrofato così pure l’altro giorno, in occasione della presentazione di Italiano. Servono risposte concrete per cancellare il grigio fumo delle ultime due stagioni (limitando il conto alla gestione Commisso) con la salvezza conquistata sempre all’ultimo tuffo. Fin qui, sul mercato, è arrivato Nicolas Gonzalez, l’acquisto più costoso della storia del club, ma da solo l’argentino (che si unirà alla squadra non prima dell’8-9 agosto) non può bastare. Serve una scossa in entrata, oltre alla difesa dei propri gioielli corteggiati da diversi top club.
ORA CONTANO I FATTI. Dopo il post dell’ATF, sono arrivati gli striscioni firmati dall’anima della Curva, quasi a voler sottolineare che d’ora in avanti si resterà ad osservare con grande attenzione quello che accadrà, pronti a sostenere la squadra, ma restando analitici nel considerare il quadro d’insieme. Ora servono risultati, punti, divertimento: serve un colpo di spugna nei confronti del passato, non della storia quanto piuttosto della paura di retrocedere che ha accomunato gli ultimi due campionati. Adesso solo i fatti possono spazzare via quel retrogusto di fiele rimasto rappreso in gola: le parole non bastano più.

Di
Redazione LaViola.it