CorSport: Fiorentina, ora tocca a te. Devi blindare Vlahovic

La tripletta di Benevento ha messo sotto i riflettori Dusan, seguito da molto vicino da club italiani ed esteri. I viola devono blindarlo per il futuro

Dopo essere entrato nella storia del Partizan come giocatore più giovane ad aver mai debuttato nella massima divisione serba – a 16 anni e 24 giorni -, Dusan Vlahovic ha scritto intanto il suo nome anche in quella viola. Cinquantasette anni dopo la tripletta in 45 minuti di Hamrin (era contro l’Atalanta), adesso c’è anche la sua, quella del gigante di Belgrado secondo solo ad Haaland per numero di mercature realizzate tra i baby bomber d’Europa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

AL CENTRO. Con l’arrivo di Prandelli, la sua prospettiva è cambiata di botto. Si è messo al centro dell’universo offensivo della Fiorentina ed ha cominciato a costruirsi così la definitiva consacrazione, un mattoncino dopo l’altro. Sempre titolare – lui che nelle prime 8 giornate lo era stato solo in tre occasioni -, ha fatto tesoro degli errori commessi e da quelli è ripartito, riscoprendosi più forte. Anche della sfortuna che, tra deviazioni sulla traversa (Gollini con l’Atalanta) e pali (col Milan a San Siro e col Torino), gli ha di fatto negato altre tre reti.  

LO VOGLIONO TUTTI. Adesso, il grande passo deve compierlo la Fiorentina, blindandolo e difendendolo dagli assalti di mercato che si profilano all’orizzonte. Lo volevano tutti già la passata estate, quando le potenzialità già si intravedevano, e nonostante un contratto ancora lungo – 2023 – la sensazione è che a breve possa davvero scatenarsi una vera e propria asta. Piace ai top club italiani, la Roma aveva pensato a lui come vice Dzeko, e all’estero è tra i più corteggiati, soprattutto in quella Premier League che potrebbe ricoprirlo d’oro anche sul piano dell’ingaggio (al momento attorno ai 700mila euro netti a stagione). I contatti tra le parti vanno avanti da tempo, ora però c’è la necessità di cercare di stringere i tempi per evitare un altro doloroso addio. Come in passato è stato con Bernardeschi o con Chiesa, entrambi arrivati dal settore giovanile viola, dove Vlahovic ha conquistato il primo titolo (Coppa Italia Primavera, 6 reti in 5 gare). Non appena acquisita la matematica salvezza, dovrà essere messo Dusan davanti a tutto, costruendo una squadra commisurata alle ambizioni di tutti, del calciatore, della città e del suo presidente.