Rassegna Stampa
CorSport – Fiorentina indifendibile, altro che ripartenza. Un’altra brutta figura
Mainz quasi incredulo di tanta grazia, arriva la 7° sconfitta su 15 partite stagionali. Fiorentina travolta dalle sue insicurezze
Altro che ripartenza e certo la colpa non può essere di Daniele Galloppa, che ha tentato di dare un po’ di vigore, di passione e di spinta emotiva a una squadra che ha smarrito tutto questo e molto altro. Una squadra che ha trasportato limiti, problemi e difetti anche in Conference League, in una spersonalizzazione che non sembra aver fine e che ha prodotto un’altra sconfitta, stavolta contro un Mainz quasi incredulo di tanta grazia ricevuta e a cui è bastato solo spingere sul pedale della corsa per ribaltare risultato e Fiorentina: è la settima sconfitta per la squadra viola nelle quindici partite disputate in questo 2025-26 (solo una volta ne ha subite di più, otto, nello stesso tratto: nel 2001-02), iniziato sotto i migliori auspici trasformati in precise ambizioni, ma già tutto da rimediare, e chissà come, dopo appena tre mesi. Un altro stop, un’altra dimostrazione d’impotenza, un’altra brutta figura. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ILLUSIONE. Allo stesso modo, andando a ritmi lenti, costruendo a fatica un gioco che ha poche idee e meno ancora soluzioni, sbagliando troppo sia in attacco che in difesa, facendosi travolgere più dalle proprie irrisolte insicurezze che da quello che fanno gli avversari. E la gara di ieri sera a Mainz non ha purtroppo fatto eccezione, né per sviluppo e né per esito finale. Finché i tedeschi a loro volta si sono confrontati con le loro di paure (malissimo in campionato, ma venivano da due vittorie su due in Conference), alla Fiorentina è bastato sfruttare l’errore in disimpegno di Da Costa per passare in vantaggio con Sohm.
SOLITE PAURE. Con questa Fiorentina è impossibile stare tranquilli, nemmeno dopo quarantacinque minuti facili, perché tanto si sa che basta poco per mandarla in confusione e crearle ostacoli insormontabili. Ed è successo anche ieri. Nella ripresa, Piccoli ha sbagliato il secondo gol da non sbagliare (e l’ex Cagliari si è messo pure di traverso sul tiro di Fazzini a botta sicura), poi i cambi, poi la (non) tenuta atletica e psicologica che ormai è nota, poi il Mainz che spingeva, e insomma gli errori sono arrivati puntuali: quello di Ranieri che provava il colpo di tacco (di tacco) per perdere palla e poi di Pongracic piazzato che peggio non si poteva sull’assist di Lee per l’1-1 di Hollerbach. Poi nel recupero Comuzzo mancava di marcare lo scatenato Lee. Due a uno, Fiorentina sotto i 700 tifosi andati in Germania, sguardi bassi, pensieri brutti. E ora ci proverà Vanoli.
