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CorSport – Fagioli sempre più al centro della Fiorentina. E’ già cruciale per Pioli

Il terzo giocatore più impiegato ad inizio stagione, l’arrivo di Nicolussi Caviglia gli toglie il ‘peso’ della regia

Tre partite da titolare in sette giorni e alla quarta Nicolò Fagioli si è riposato, ma solo un tempo, perché Pioli gli ha poi trovato uno spazio consistente anche a Torino: e così le partite sono diventate quattro in dieci giorni, per fare dell’ex Juventus il secondo più impiegato (315 minuti disputati) tra i calciatori di movimento dopo Dodo (l’unico insieme a De Gea con quattro su quattro dall’1’ al 90’), in questo breve e indicativo scorcio di stagione, scrive il Corriere dello Sport – Stadio.

GIOCO DI QUALITÀ. Fagioli è centrale nel nuovo progetto-Fiorentina targato Pioli. Lo è stato già quando il progetto non era ancora dell’allenatore parmigiano, e Commisso ha speso 13,5 milioni per riscattarlo dalla Juventus (riscatto obbligato al raggiungimento del traguardo europeo, ma la Fiorentina lo avrebbe comunque acquistato), però soprattutto colpisce in senso positivo che lo sia diventato a tutti gli effetti quando sulla panchina viola si è seduto il tecnico ex Al-Nassr. Difatti, il mercato è stato costruito anche intorno a Fagioli, sicuramente per quello che riguarda la composizione del centrocampo, e prova ne sia l’arrivo di Nicolussi Caviglia a fine agosto. Fagioli era ed è centrale nel disegno per una ragione semplice e intrigante insieme: a lui è affidata la qualità del gioco viola. Mai fine a sé stessa.

NICO PER DUE. Pioli lo vede sia regista, ruolo che ha svolto con quei compiti specifici in attesa dell’ingaggio del valdostano, sia mezzala, e lì giocherà da qui in avanti delegando i compiti del play-maker proprio a Nicolussi Caviglia, senza sottrarsi tuttavia alla fase di costruzione che gli appartiene per piedi e visione. Questi giorni che portano alla ripresa del campionato hanno come fulcro delle esercitazioni al Viola Park proprio l’inserimento dell’ex Venezia accanto a Fagioli e a un altro centrocampista a rotazione, partendo da Mandragora. Pioli sceglierà tra il 3-4-1-2 (e coppia Fagioli-Nicolussi Caviglia nel mezzo) e il 3-5-1-1 (o 3-4-2-1) a scapito di un attaccante. Fagioli sarà sempre centrale: è entrato in una fase di maturità non solo calcistica da cui dipende il suo futuro con vista sul Mondiale 2026. E in parte anche quello della Fiorentina con vista su un trofeo da regalare al club per il centenario.

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