Centrocampo rivoluzionato con il centrocampista Campione d’Europa che ha lasciato Firenze al termine del contratto con la Fiorentina
Via Arthur, Maxime Lopez, via anche Bonaventura, Duncan e Castrovilli. In pratica, c’è un centrocampo da rifare completamente. Una grande opera di ristrutturazione su cui la dirigenza viola dovrà dare segnali di capacità e forza non indifferenti. La rivoluzione sta iniziando da Moise Kean, è appena agli inizi e potrà essere giudicata solo alla fine, quando il quadro sarà completo. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Di certo, è lampante che ci sia bisogno di idee, di intuizioni e anche di soldi se si vuole migliorare e (come spiegato da tutti nelle ultime settimane) essere ambiziosi. Palladino avrà dato sicuramente le sue indicazioni, ora tocca alla Fiorentina dare risposte convincenti con acquisti consoni al progetto di riqualificazione della squadra. Comunque si giudichi il percorso nella Fiorentina di chi è andato via, i viola hanno perso un bagaglio di qualità ed esperienza.
Detto questo, non vogliamo entrare nei singoli addii annunciati ieri
Dentro c’è un po’ di tutto: la voglia di cambiare, il rendimento sottolivello di qualcuno di questi giocatori, molto probabilmente anche rapporti che non erano più solidi. Però dentro a così tanti distacchi ce n’è uno che, come scrivemmo nell’agosto 2023, sa di sconfitta: quello di Gaetano Castrovilli. A quel tempo si era materializzato il trasferimento al Bournemouth (poi saltato dopo le visite mediche), giunto al termine di un contenzioso sul rinnovo del contratto.
Castrovilli ha 27 anni, ha trascorso due stagioni tribolate, cercando di uscire dal tunnel dell’infortunio al ginocchio. Ora che il peggio è passato, la Fiorentina lo perde a zero euro, dopo aver notato, nelle partite a cui ha preso parte, che il giocatore c’è ancora. Mentalmente, soprattutto (6,3 la media voto di questo giornale nelle 5 gare da titolare). Il suo addio era ormai nell’aria da tempo, quasi scontato.
Probabilmente (nonostante qualche dichiarazione) non si è mai arrivati a discutere di un rinnovo sul quale pareva esserci un’apertura. Qualcuno dirà: su Bonaventura può essere fatto lo stesso ragionamento. Vero, la Fiorentina perde anche il suo valore, però parliamo di un giocatore che ad agosto compirà 35 anni. Ci sono 8 anni di differenza fra lui e Castrovilli, che crediamo abbia dentro di sé una voglia immensa di rilancio.
La Fiorentina perde questa sua voglia e le sue qualità proprio quando si riparla di ambizioni. Il giocatore avrà commesso i suoi errori, forse avrà fatto richieste eccessive, e magari la società non avrà creduto molto in lui. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma in fondo a tutto resta solo una sgradevole sensazione di amarezza. Che speriamo non si trasformi in un rimpianto.
Di
Redazione LaViola.it