L’argentino è in grande difficoltà. Ottimo attaccante, con doti e qualità tecniche, ma non per fare il centravanti classico
Beltran attaccante sì, ma forse centravanti no, sottolinea il Corriere dello Sport. In Argentina il Vikingo segnava, tanto, e faceva anche assist, partendo da più dietro. Anche i due gol messi a segno con la Fiorentina contro il Cukaricki sono un esempio delle due doti tecniche, ma anche della necessità di avere campo da percorrere davanti a sé per poter sfruttare le sue qualità tecniche e di opportunista, e che poi non è per struttura fisica e caratteristiche atletiche un centravanti nel senso classico del ruolo. Quando è chiamato a sfidare i centrali avversari sulla forza, perde sistematicamente i duelli per questione di centimetri e di muscoli.
Il primo salto di qualità Beltran lo dovrà compiere sotto il profilo atletico, ma i gol segnati al River Plate che hanno attirato le attenzioni della Fiorentina e un investimento da 25 milioni di euro, consigliano anche un modo differente di servirlo. Ha tentato finora undici tiri in stagione, di cui appena quattro in porta. Per cui i due gol sono quasi da media record una volta centrati i pali. Si può dunque riassumere dicendo che Beltran centravanti sia penalizzante in questo momento per la Fiorentina, ma anche che il modo di giocare della Fiorentina sia lo stesso per l’argentino.
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Redazione LaViola.it